Un regolamento per i fedeli del capitello di Cavarzere
Il luogo di culto attira sempre più persone. Ora il vescovo di Chioggia Adriano Tessarollo ha redatto un vademecum per regolare le forme di devozione
Un regolamento per chiarire ciò che si può fare e cosa no davanti ad un capitello. Come riporta Il Gazzettino infatti, l'idea è venuta al vescovo di Chioggia, Adriano Tessarollo, e ne aveva già dato l'annuncio nel maggio scorso.
Il provvedimento che regola le forme di devozione al capitello di via Pio La Torre ora è ufficiale ed è stato reso noto domenica scorsa dall'arciprete di San Mauro, don Achille De Benetti. Sono cinque i punti che i fedeli saranno costretti ad osservare: sarà concessa la "pia pratica del risario o di altre forme di preghiere private approvate", non sarà ammesso l'esorcismo e naturalmente sarà anche vietato raccogliere le offerte "se non per fini dichiarati e documentati pubblicamente".
Il luogo ha e, secondo il regolamento dovrà, aveere solamente valore "privato" e il Monsignor Tessarollo vuole mettere in guardia i fedeli dal "pericolo di eccesso di devozionismo, attese miracolistiche, culto della cosiddetta "veggente" e isolamento rispetto alla vita della comunità ecclesiale".