Capodanno tra festeggiamenti e controlli antiterrorismo: forze speciali in campo

Festa sia, ma nella massima sicurezza. È questo l'obiettivo delle misure stabilite nel corso del comitato speciale per l'ordine e la sicurezza tenutosi nei giorni scorsi sotto il coordinamento del prefetto Domenico Cuttaia. Il pericolo terrorismo, come hanno dimostrato anche i recenti fatti di Berlino, è dietro l'angolo, e in fatto di salvaguardia della cittadinanza la prevenzione non è mai troppa. Così, come riporta Il Gazzettino, per la prima volta in occasione del Capodanno scendono in campo insieme alle Uopi della polizia le Sos dei carabinieri, squadre operative di supporto: pattuglie speciali istituite recentemente proprio in risposta alle minacce di matrice fondamentalista.

Si tratta di gruppi di intervento addestrati in chiave antiterrorismo, che hanno già fatto il proprio debutto anche a Jesolo, Caorle e Chioggia. Si muovono in pattuglie di 4 o 5 militari e sono dotati tra l'altro di armamenti speciali (di solito il fucile d'assalto AR 70/90 marca Beretta). Anche a loro, come alle altre forze dell'ordine schierate in occasione dei festeggiamenti, spetta la funzione di controllo su piazze, luoghi affollati, obiettivi sensibili. Il rafforzamento della presenza di militari è stato pianificato in accordo con il procuratore distrettuale antimafia e antiterrorismo, Adelchi D'Ippolito.

Il piano prevede inoltre il coinvolgimento degli uomini della guardia di finanza, dell'esercito e della polizia municipale, che schiererà 70 agenti. Le ordinanze appositamente varate pcomprendono il divieto di trolley, zaini e borse ingombranti per le persone che accedono a musei e chiese e il divieto ai pullman turistici di stazionare di fronte agli alberghi o a ridosso di spazi affollati. Possibili, sempre per questione di sicurezza, il blocco del traffico veicolare all'accesso di piazzale Roma e l'istituzione di sensi unici pedonali nel centro di Venezia.