Casa all'asta per un debito di mille euro, la banca fa marcia indietro
Lieto fine per la storia di due coniugi di Tombelle di Vigonovo. La scorsa settimana avevano ricevuto la visita di un architetto per valutare il valore dell'abitazione: "Con che cuore lo hanno fatto"
La storia era stata raccontata davanti alla sede centrale della Cassa di risparmio del Veneto, a Padova. Due coniugi di Tombelle di Vigonovo avevano denunciato che per un debito di poco più di mille euro la banca avrebbe pignorato loro la casa. Già un architetto era stato inviato per quantificare il valore dell'immobile. Ora, però, l'istituto di credito ha fatto marcia indietro. E lo ha fatto in diretta tv: ospiti ieri pomeriggio della trasmissione "La Vita in Diretta", la signora Franca Masiero e il marito Alessandro Antonello sono stati avvertiti dagli autori che la banca aveva appena comunicato che la procedura di stime per l'asta della loro casa era stata sospesa. Una decisione unilaterale della Cassa di Risparmio.
"E' un primo risultato, ma non ci basta - spiega Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti Italia, associazione cui si erano rivolti i due coniugi di Vigonovo - contatteremo la Cassa di risparmio perchè apra un tavolo di concertazione con la nostra associazione per evitare che casi come quello si ripetano in futuro".
Il debito di Franca Masiero e Alessandro Antonello risale al 2004. "Nel tempo ho pagato oltre quattromila euro tra debiti e spese legali per una somma iniziale di 1.500 euro di scoperto di conto corrente", aveva dichiarato la donna a Padova. Per la banca mancavano all'appello ancora altri 1.200 euro, ma quella cifra la famiglia Antonello non ce la faceva a pagarla: "Io lavoro la mattina come donna delle pulizie, mio marito ha avuto guai di salute e lavora in una cooperativa di trasporti - avevano spiegato i due coniugi - I nostri figli vanno a scuola. Mi chiedo con che cuore i dirigenti della banca mi mandino l'architetto a casa“.
