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Cronaca

L'Ulss 3 incontra la "Casa di Anna", un'azienda agricola al servizio delle persone

Una fucina di idee e progetti, molti dei quali si sono già tradotti in realtà. Commenta Dal Ben, direttore generale dell'Ulss: "Esempio di progettualità sociale nel nostro territorio"

Non un semplice orto o una piccola fattoria sociale, ma una struttura importante per dotazioni e dimensioni: questo è la “Casa di Anna”, una grande azienda agricola con una vasta ed articolata finalità sociale.  

“Casa di Anna” è nata dalla volontà dell’imprenditore veneziano Piero Pellegrini e della moglie Carla, nel nome della figlia e nel segno dell’accoglienza e del sostegno a tutte le persone che, come Anna, vivono la situazione di disabilità. E’ una grande tenuta tra Zelarino ed Asseggiano; iscritta all’elenco delle Fattorie Sociali del Veneto, produce frutta e verdura biologiche certificate, e vende i prodotti coltivati a km0, anche con la spesa consegnata a domicilio; offre opportunità di inserimento sociale in contesto lavorativo a persone con disabilità e in situazione di svantaggio, e fornisce infine servizi educativi abilitativi e culturali con il proprio personale qualificato.

“Casa di Anna” collabora con il Servizio Integrazione Lavoro (SIL) dell’Ulss 3 Serenissima, e nei giorni scorsi ha ricevuto la visita del direttore, il dottor Mario Zotta, del Direttore del Sociale Gianfranco Pozzobon e del Direttore Generale Giuseppe Dal Ben. “Porto con me – ha detto Giuseppe Dal Ben al termine della visita – la soddisfazione di aver visto coniugate, dentro questa struttura, la grande tensione ideale e solidale, di sostegno a chi è disabile o nel disagio, insieme alla evidente volontà di costruire una realtà solida e importante, di ampio respiro. Credo sia doveroso sottolineare la dimensione che si è inteso dare a questa azienda, la professionalità con cui è stata progettata, la cura con cui si è voluto dotarla di servizi e di progetti. Non è un luogo ‘minore’, nascosto, di cui la persona disabile deve in qualche modo accontentarsi, ma è un altro esempio di come nel nostro territorio anche la progettualità sociale si dà radici forti e serie, per durare e per servire al meglio chi ne ha più bisogno”.

“Casa di Anna”, attiva in molti suoi settori da alcuni mesi, ha recentemente completato anche la parte destinata alla ristorazione, in un casale antico perfettamente restaurato, e quella dedicata all’ospitalità di eventi culturali, sociali, formativi, anche con un’ampia sala conferenze. L’Ulss 3 Serenissima perfeziona in queste settimane la collaborazione con “Casa di Anna”, in vista di un più ampio inserimento di persone con disabilità e disagio nelle lavorazioni e nei progetti dell’azienda agricola sociale.

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