
Invalida: le assegnano un alloggio popolare al secondo piano
Assegnata ad una 84enne una casa con due rampe di scale, caldaia rotta ed escrementi nel water. La municipalizzata Insula si smarca dalle responsabilità
Le assegnano una casa popolare, ma al suo ingresso nell'abitazione una donna ha delle brutte sorprese: escrementi, vestiti ed un accendino, segno che qualcuno in quelle stanze ci passa spesso. A riportarlo è Il Gazzettino, che descrive la storia di A.G. una signora di 84 anni che, non avendo soldi per pagarsi un alloggio provato, è stata destinata alle case popolari a San Francesco della Vigna.
L'anziana signora, senza reddito e con una pensione minima, era stata sfrattata dalla casa privata in cui abitava e, date le sue condizioni, rientrava tra le emergenze abitative del Comune. L'alloggio consegnato all'84 enne però, ha da subito destato malumori, in quanto era posizionato al secondo piano e la caldaia era rotta da due anni. Numerosi sono stati i disagi che, come raccontato da Matelda Bottoni del coordinamento Consulta casa, hanno accompagnato la signora al suo ingresso nell'abitazione.
Due rampe di scale affrontabili solamente in braccio a qualche persona di buon cuore, caldaia rotta e, come se non bastasse, escrementi nel water e vestiti di qualche operaio in giro per la casa. È questo lo spettacolo che si è trovata davanti l'anziana signora all'ingresso nella sua futura nuova casa.
L'Insula, il braccio operativo del Comune di Venezia per quanto riguarda la realizzazione di opere e infrastrutture di manutenzione urbana ed edilizia, dal canto suo si smarca ammettendo che non viene mai eseguita la pulizia dell'alloggio, che spetta ad assegnatario. La municipalizzata inoltre scarica le responsabilità del malfunzionamento della caldaia ai continui tagli di finanziamenti, che causerebbero solamente una minima manutenzione dell'immobile, che si fermerebbe alla messa a norma degli impianti ed alla consegna delle chiavi.