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Cronaca Eraclea

Imprenditore in lacrime davanti ai giudici dopo l'estorsione al socio

Il processo alla cellula guidata dal boss Donadio. L'intermediario dei marchi della Germania est respinge le accuse

«Per 25mila euro non avrei mai rovinato la mia dignità di imprenditore». È finito con le lacrime l'esame di Antonello Franzin, imprenditore attivo nel commercio di auto, imputato nel processo sulle infiltrazioni del clan dei Casalesi ad Eraclea, con la cellula guidata dal presunto boss Luciano Donadio. Franzin, difeso dagli avvocati Biancolella e Rampinelli, ha evidenziato prima di tutto la sua situazione patrimoniale con capitali per oltre 5 milioni di euro derivanti sia dalla sua attività di imprenditore sia da beni ricevuti in eredità dalla moglie. A questo si sommano gli immobili, tra cui una villa dell'800 nel trevigiano. Insomma, un imprenditore che non è in uno stato di sofferenza economica. Alla luce di questa situazione, Franzin ha respinto le accuse. 

Per la Dda, avrebbe partecipato ad un'estorsione nei confronti di un altro rivenditore di auto. Franzin gli avrebbe prestato 25mila euro. Non riuscendo più a ricontattarlo si rivolse ad Ennio Cescon (condannato in Appello in seguito a rito abbreviato) che si sarebbe rivolto a Donadio per il recupero dei crediti. La vittima versò un assegno da 5mila euro e fu costretta a firmare cambiali per i restanti 20mila. Franzin, nel corso del suo esame, ha negato il suo coinvolgimento nell'estorsione evidenziando di essere amico della vittima.

Nel corso dell'udienza, celebrata all'aula bunker di Venezia dinanzi al collegio presieduto dal giudice Roberto Manduzio, è stato escusso anche Pietro Morabito, presunto agente finanziario, coinvolto nella vicenda del riciclaggio dei circa 200mila Marchi dell'ex DDR (Germania Est). Ha chiarito i suoi rapporti con Donadio ma poi ha ribadito la sua estraneità alle contestazioni della Dda, con il pm Terzo che lo ha messo sotto torchio evidenziando "incongruenze" rispetto a quanto emerso dalle intercettazioni.

Si torna in aula la prossima settimana per ulteriori esami degli imputati. Nel collegio difensivo sono impegnati tra gli altri, gli avvocati Giuseppe Brollo, Giuseppe Stellato, Antonio Forza, Stefania Pattarello, Gentilini e Fragasso.

L'articolo originale su CasertaNews.

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