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Cronaca Martellago / Maerne

Case Ater, modifiche ai canoni da marzo

«Dopo i correttivi del 20 dicembre scorso non c'è stato il tempo di ricalcolare tutti gli affitti», ha spiegato il presidente Raffaele Speranzon. Retroattività garantita da luglio 2019. «Recupero importi distribuito da qui a dicembre 2020»

Inquilini delle case Ater ancora raggiunti da bollettini con cifre d'affitto da pagare alle stelle. «Sono sempre gli stessi canoni maggiorati che non ce la fanno più a sostenere - commenta Daniele Giordano della segreteria della Camera del Lavoro di Venezia - Avevamo sperato che gli impegni politici assunti si traducessero in fatti. Ma c'è di più, spiega Giordano. «Ater e Insula, nelle lettere inviate agli assegnatari delle case pubbliche, parlano di conguagli con il mese di marzo. Da quanto si evince le somme pagate in più da luglio 2019 a gennaio 2020 non verrebbero restituite, nonostante quanto dichiarato. Giunta regionale e comunale intervengano per richiamare alle loro responsabilità Ater ed Insula - e annuncia - invieremo formale diffida agli enti, attraverso il nostro legale».

Modifiche all'affitto e retroattività

A commentare la situazione interviene più tardi, martedì pomeriggio, il presidente dell'Ater Raffaele Speranzon, durante l'incontro a Maerne di Martellago con gli inquilini Ater del Comune ospitante, Salzano, Maerne, Robegano, Scorzè, Gazzera e Zelarino. «Con delibera regionale del 20 dicembre scorso la Regione ha applicato i correttivi alla legge 39 del 2017. Il "regalo" da parte nostra poteva essere quello di mandare a gennaio e febbraio già i bollettini con gli importi modificati - dice Speranzon - ma è stato impossibile -. Avete ricevuto comunicazione che a partire da marzo avrete i nuovi canoni in riduzione. Il 10% dell'Iva sarà scorporato e gli inquilini che avevano l'Isee sopra i 20 mila euro, ma inferiore ai 35 mila, avranno per lo più delle riduzioni. La sostenibilità del canone, rispetto al reddito, è stata portata dal 25 al 20%. E quanto alla retroattività, contenuta oggi in una norma che fa capire che non sarà applicata, è sostenuta da un impegno politico che la prevede a far data dal primo luglio 2019. Nei prossimi giorni verrà fatto un piccolo correttivo per togliere ogni dubbio al riguardo. I conguagli saranno distribuiti entro il 31 dicembre del 2020». Da ricordare, dice il presidente, che indipendentemente dall'Isee le persone con 65 anni compiuti al primo luglio del 2019, non sono comunque a rischio di decadenza del beneficio dell'alloggio».

Morosità

Riflette sul danno alla collettività prodotto dalle occupazioni abusive, Speranzon, ricordando lo sgombero di qualche giorno fa a Favaro. «Non potevamo mettere per strada una mamma con 4 bambini ma qui si parla di rispetto della legge. La casa andava liberata e rimessa a disposizione, per la donna, grazie alla Caritas, è stata trovata una sistemazione. Infrangere la legge significa prevaricare i diritti altrui - dice Speranzon - così come di ingiustizia si parla in caso di morosità, quando non è determinata da reale necessità - afferma -. Inizialmente la Regione ha fissato un tetto a 20 mila euro di Isee senza fare distinzione tra il limite per l'accesso e quello per la permanenza. Ma gestendo 11 mila case nella provincia di Venezia abbiamo capito che senza correttivi avremmo avuto conseguenze dirompenti: si rischiavano gesti estremi o malori specie fra i più anziani».

Problematiche

Speranzon ha ascoltato e si è soffermato poi su diverse problematiche poste dagli inquilini, riguardo ai loro appartamenti. Ha risposto alle critiche sulle occupazioni abusive generate dalla chiusura prolungata degli immobili. «Stiamo valutando di fissare un ammontare non alto di lavori di ristrutturazione da fare nelle case, rimaste chiuse, che pur in presenza di qualche difetto possono essere assegnate, con l'impegno ad effettuare i lavori, per stimolare l'autorestauro e il coinvolgendo gli inquilini». Per quanto riguarda la vendita, dice Speranzon: «Siamo in attesa di approvazione del piano della Regione. Abbiamo escluso tutto ciò che non siamo interessati a vendere. Perciò le case comprabili sono in numero ridotto rispetto al passato: devono avere almeno 25 anni, in contesto misto affitto-proprietà, e all'inquilino viene applicato uno sconto del 20%».

L'algoritmo

«Molti nuclei famigliari - spiega il presidente dell'Ater  - hanno ricevuto la casa 30 anni fa, quando il nucleo era magari più numeroso. In quelle circostanze, case grandi e spese onerose, si sono trovati a pagare un canone pari a tre, quattro volte quello di prima. Stiamo attendendo dalla Regione l'algoritmo di calcolo corretto per rideterminare uno per uno i canoni. Di sicuro pagherete meno - afferma -. Abbiamo mandato 3 mila e 600 lettere con le quali davamo agli affittuari 23 mesi per rientrare con l'Isee nei limiti previsti dalla legge. Per fortuna ora i limiti sono a 35 mila euro. Non puniremo i piccoli risparmiatori e ora abbiamo una nuova graduatoria, che mancava da anni, per l'assegnazione di altre case». Il presidente ha poi aggiunto: «A Martellago ho trovato nel sindaco e nell'amministrazione comunale interlocutori attenti ai bisogni dei cittadini. Mi scuso - ha concluso - se non siamo stati adeguati e non abbiamo saputo talvolta dare le risposte attese. Abbiamo per questo deciso di fare incontri sul territorio, per capire meglio problematiche ed esigenze, raccoglierle e trattarle».

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