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Cronaca

"Case comunali agli irregolari", i cittadini vogliono vederci chiaro

I veneziani dissotterrano l'ascia di guerra e chiedono spiegazioni: con l'attuale emergenza abitativa perché non vengono presi provvedimenti?

Trecento alloggi comunali sfitti, altri cento occupati irregolarmente. Con questi numeri, che quasi paiono uno spregio all'emergenza abitativa che da anni pesa su Venezia, si apre la richiesta di chiarimenti che i cittadini della laguna hanno rivolto a Ca' Farsetti. E, stando a quanto riporta il Gazzettino, questa volta i veneziani sono determinati a vederci chiaro, poco importa se sarà necessario tirare in ballo la Regione, la Procura o la Corte dei Conti.

SENZA UN TETTO – Tutto sarebbe nato su iniziativa del portale Venessia.com, che mercoledì sera ha riunito i cittadini per discutere della situazione. Il dato emerso prepotentemente dall'incontro è quello dei circa cento alloggi comunali attualmente occupati “abusivamente”. Le virgolette sono d'obbligo in quanto, nonostante queste case siano state “invase” da persone che non ne avevano il diritto secondo la legge, molto spesso questi abusivi sono stati poi ritenuti “casi sociali”, impossibili da mandare via e anzi, ricevendo persino gli allacciamenti alle utenze. La causa di tutto ciò è la legge Regionale che prevede che si possa rimanere all'interno dell'abitazione finché non si sforano i 107mila euro di reddito annuo. E, rilevano da Venessia.com, non solo si tratta di un limite incredibilmente alto, ma alcuni degli occupanti sarebbero riusciti già da tempo a oltrepassare la soglia, ma a lasciare la casa non ci avrebbero proprio pensato.

CHIARIMENTI NECESSARI – Ora i cittadini vogliono vederci chiaro, e si preparano a dare battaglia al Comune pur di far valere le loro ragioni. I portavoce del gruppo di veneziani furibondi hanno infatti intenzione di richiedere l'accesso agli atti che riguardano le case comunali, in base alla legge sulla trasparenza, ed entro 30 giorni pretendono di sapere quali provvedimenti sono stati attuati, se sono stati attuati, verso le già citate “anomalie”. Se le risposte non dovessero arrivare, minacciano, si procederà a chiedere udienza al presidente del Veneto Luca Zaia, poi con un esposto in Procura e infine ci si rivolgerà alla Corte dei Conti. Infine gli scontenti di Venessia.com si sono anche domandati che fine abbiano fatto i bandi per i restauri delle case comunali in carico ai residenti, considerati un'alternativa alla vendita. L'ultima sfuriata è poi contro la proposta dell'assessore alle Politiche della Residenza e Casa, Bruno Filippini, che proponeva di riavvalersi dei contratti di locazione Uppi. Ma che il Comune anticipi due anni di affitto calmierato ad un privato per darla ai cittadini in base al reddito non sembra una soluzione a lungo termine: Ca' Farsetti ci perderebbe almeno un 30%, le soluzioni devono essere altre.

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