"No al deposito Gpl", catena umana di 350 persone per difendere Chioggia. VIDEO
Una catena umana formata dalle persone che vogliono "difendere la città di Chioggia" dal deposito di Gpl a Punta Colombi in Val da Rio. Tutti uniti per protestare e ribadire che l'impianto rischia di essere pericoloso per il territorio e per le persone. Sabato 17 dicembre si sono dati appuntamento alle 10 nel parcheggio Siva, di fianco al supermercato Eurospin. Erano in 350 a prendersi per mano: tra loro anche il sindaco Alessandro Ferro, il vice Marco Veronese e alcuni consiglieri comunali.
"Continuiamo tutti insieme a dire no al deposito di Gpl finché non lo chiuderanno - è l'appello diffuso dagli organizzatori - La ragione e la tenacia saranno al nostro fianco". La manifestazione, come altre che l'hanno preceduta, è stata organizzata per opporsi ad un deposito di gas da petrolio liquefatto (Gpl) di 9mila metri cubi in via di realizzazione: le proteste nascono dal fatto che "l’eventuale malfunzionamento della struttura comprometterebbe il futuro della città", soprattutto se si considera che il deposito "sorge vicino alle abitazioni, alle scuole, al centro storico e alle attività produttive della città".