Passante: Cav chiede la proroga della concessione fino al 2050
L'attuale scade nel 2032, mentre il cda uscente di Cav chiede al Ministero delle infrastrutture di prorogare la concessione per altri 18 anni
La richiesta che arriverà sulla scrivania del Ministro delle Infrastrutture parlerà chiaro: l'idea infatti è quella di prolungare la concessione di Cav fino al 2050. L'attuale concessione infatti arriva fino al 31 dicembre 2032, mentre Cav vorrebbe estenderla fino al 2050.
Le date non sono a caso bensì riguardano due punti focali delle stesse società. La concessione infatti, è stata assegnata fino al 2032 solamente per una questione legale, in quanto l'allora Anas non avrebbe potuto concedere estensioni maggiori alla propria, che scadeva proprio in quell'anno. 23 anni, contro una media per le autostrade di 50 anni, è una durata "breve" ed è proprio per ciò che ora Cav vorrebbe richiedere l'estensione fino al 2050, data di scadenza della società stessa.
La decisione è stata presa dal consiglieri d'amministrazione di Cav, su proposta del presidente Tiziano Bembo. La richiesta è stata fatta "come fondamentale tassello per dare garanzie allo sviluppo della nostra Regione - ha dichiarato lo stesso Bembo all'Adnkronos -. Se la richiesta avrà l'esito sperato, una volta ripianato il debito con Anas per la realizzazione del Passante, Cav potrà dar corso al finanziamento e alla costruzione di nuove e importanti opere infrastrutturali nel territorio veneto".
L'idea quindi è quella che, una volta conclusa l'operazione dei project bond, per un ammontare obbligatorio di 830 milioni previsti in emissione entro fine anno per la restituzione ad Anas dei costi sostenuti per il Passante, gli utili realizzati siano destinati esclusivamente ad interventi infrastrutturali per il Veneto. Ora la palla passa il Ministero che dovrà valutare il da farsi.
