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Cronaca San Giuliano / Cavalcavia San Giuliano

Cavalcavia di San Giuliano, si spinge per il parcheggio ai Pili

Il patron dell'Umana ha comprato tutta l'area e vorrebbe realizzare un punto di scambio tra auto e bus turistici e il "siluro rosso" di Mestre

Dovevano costruire un nuovo cavalcavia per collegare San Giuliano a via della Libertà, un'opera che era stata assegnata ad una cordata di imprese per ben 36 milioni di euro di spese previste, ma la Regione non ha mai fatto decollare il progetto e ora i soldi sono stati deviati verso altri obiettivi; intanto il Comune resta in attesa, e senza sapere quale sarà la sorte della zona non può far partire la riqualifica dei Pili, territorio che, come sostiene l'assessore alla Mobilità Ugo Bergamo sulle pagine del Gazzettino, per Ca' Farsetti (e non solo) è profondamente strategica.

TUTTO IN SOSPESO – Il nuovo cavalcavia avrebbe dovuto affiancare il vecchio passaggio, dove avrebbero continuato a muoversi biciclette e tram, consentendo di sgravarlo dal traffico di auto, camion e autobus. Sei anni fa l'appalto è stato aggiudicato all’associazione di imprese capeggiate dalla ditta Beozzo per l’importo di 14 milioni di euro, che sarebbero poi divenuti 36 tra espropri e bonifiche. Il progetto non è mai stato avviato, e nel frattempo il vecchio collegamento di San Giuliano è stato rinforzato e risistemato per accogliere le rotaie del “siluro rosso”. Certo, Veneto Strade non sembra aver ancora finito il lavoro: ogni volta che piove ai piedi del cavalcavia si allarga un piccolo lago che spesso finisce persino per costringere gli autobus a deviare verso via Torino; nonostante questo viene da chiedersi se davvero abbia senso, dopo tutti questi interventi, costruire un altro passaggio per Venezia.

GLI ALTRI PIANI – Il Comune ha particolarmente a cuore il futuro del progetto, ma non perché trovi incredibilmente importante il nuovo collegamento, quanto piuttosto per procedere con i lavori nel quartiere dei Pili: l'intera zona è infatti stata acquistata da Luigi Brugnaro, patron di Umana, e ora l'imprenditore spinge per la realizzazione di una fermata del tram. Effettivamente, garantendo i trasporti pubblici di collegamento, sul terreno dei Pili Brugnaro potrebbe realizzare l'immenso parcheggio che ha programmato, permettendo così l'arrivo e la sosta delle auto e dei bus turistici per Venezia, con i visitatori che poi potrebbero arrivare in piazzale Roma a bordo del “siluro rosso”. Ad aggiungere interesse all'area c'è anche l'imminente Expo 2015, che si svolgerà a ridosso del canale Brentella e che quindi sarebbe sempre vicino ai Pili.

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