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Cronaca Cavarzere

Dramma a Cavarzere, tre ragazzini inghiottiti dalle acque dell'Adige

Uno dei tre voleva fare un bagno, poi ha avuto difficoltà a riemergere e gli amici si sono tuffati per soccorrerlo. Nessuno è più tornato a riva

Panico lunedì pomeriggio a Marice, località nei pressi di Cavarzere. Vigili del fuoco, carabinieri e personale sanitario si sono raccolti lungo le rive del fiume Adige per cercare di ritrovare tre ragazzini minorenni, di età compresa tra i 12 e i 15 anni, che nel corso della mattinata sarebbero scomparsi tra i flutti.

BAGNO PERICOLOSO – Secondo le prime ricostruzioni dei soccorsi intervenuti sul posto i tre giovani, apparentemente di etnia marocchina, sarebbero scomparsi tra le acque del fiume già da alcune ore. Sembrerebbe che uno dei tre avesse deciso di spezzare il caldo di metà agosto con un tuffo fuori programma, ma la forte corrente l'ha presto messo nei guai. I due amici, fino a quel punto rimasti all'asciutto, si sarebbero quindi buttati a loro volta per cercare di aiutare il compagno in difficoltà. Nessuno dei tre sarebbe però tornato a riva. Le ricerche continuano e, anche se si teme ormai il peggio, i soccorritori stanno lavorando incessantemente per recuperare i tre ragazzini. Oltre a carabinieri e vigili del fuoco sul posto è anche arrivata una squadra di sommozzatori proveniente da Vicenza.

LE RICERCHE - Le ricerche sono iniziate intorno alle 14, e poi, tra le 17 e le 18, i soccorsi avrebbero ripescato dalle acque uno dei giovani, ormai privo di vita. Ancora nessuna traccia degli altri due ragazzini. Il corpo del giovane - non si è appreso ancora quale sia fra i tre amici scomparsi - è stato individuato dai sommozzatori in una 'buca' del fiume, a circa tre metri di profondità. Il punto del ritrovamento è ad una distanza di una cinquantina di metri dalla lingua di sabbia da cui i tre, di 15, 16 e 17 anni, si sono tuffati in acqua. I sommozzatori dei vigili del fuoco stanno proseguendo nella ricerca degli altri due minorenni. Sull'argine dell'Adige intanto si è formato un folto capannello di familiari ed amici dei tre ragazzi che, con apprensione crescente, attendono notizie sulla sorte degli altri due ragazzi.

ACQUE PERICOLOSE - Un quarto loro amico e connazionale, 12enne, era rimasto sulla riva ed è incolume. Secondo le prime informazioni, erano scesi su una piccola lingua di sabbia che si forma sulla golena del fiume per cercare un po' di refrigerio. Pare che solo uno di loro, il più grande, sapesse nuotare; sarebbe stato quest'ultimo a tuffarsi dopo aver visto che i due amici scesi in acqua per primi erano in difficoltà. In quel tratto il corso d'acqua è infido, e il fondale può passare improvvisamente da una profondità di poche decine di centimetri a qualche metro.

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