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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

A Venezia il "bocolo umano" per la festa di San Marco

Dalle prime ore del mattino le celebrazioni in piazza San Marco e Ferretto con i tradizionali alzabandiera. Alle 12, lo spettacolo del "Bocolo umano"

Venezia torna ad accogliere nel suo cuore le due anime del 25 aprile. Da un parte le celebrazioni per il 78° anniversario della Liberazione, dall'altra la Festa di San Marco, ricorrenza che da anni accompagna la storia della Serenissima e del suo Santo Patrono, diventato simbolo di Venezia e della sua immagine del mondo.

Celebrazioni per la Liberazione

La giornata di commemorazione per la Liberazione si è aperta proprio in piazza San Marco, con l'alzabandiera a partire dalle 9.30, a cui sono seguiti quelli in Campo del Ghetto Nuovo alle 12.30, e in piazza Ferretto a Mestre alle 10.45. Il tradizionale ammainabandiera nelle due piazze di riferimento, alle 18.30, conclude la giornata con gli onori resi dal picchetto militare.

Tutte le manifestazioni sono state organizzate dall'amministrazione comunale in collaborazione con Anpi, Anppia, Fiap-G.L., Assoarma, Comunità ebraica di Venezia e Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea. Nonostante il maltempo è stato molto partecipato, come da tradizione, il “percorso della memoria”, a cui ha preso parte l’assessore Massimiliano De Martin. L'itinerario ha attraversato i luoghi significativi della Resistenza veneziana: campo Santi Apostoli, campo Santa Sofia, campo San Leonardo e campo del Ghetto nuovo, dove l'evento si è concluso con gli interventi del sindaco Luigi Brugnaro, del presidente dell’Anpi Venezia, Enrica Berti, e di quello della Comunità ebraica, Dario Calimani. «Essere qui oggi - ha detto Brugnaro - è la testimonianza concreta di quanto consideri questo momento tra i più solenni e significativi per ribadire la mia ferma condanna a ciò che la tragedia del nazi-fascismo rappresentò per il nostro Paese, e per ribadire con forza, assieme a voi, i valori scritti in modo indelebile nella nostra Carta costituzionale, e soprattutto difendere quel bene supremo e che mai più deve essere limitato che è la libertà. Condanniamo, oggi e sempre, lo scempio del nazifascismo. Ed è giusto continuare a ricordare, perché quella tragedia non debba accadere mai più».

In terraferma il momento più significativo si è tenuto a Mestre, dapprima davanti al municipio, con l'omaggio e la deposizione di una corona d'alloro alla lapide dei Caduti (presente il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, Raffaele Pasqualetto), e poi in piazza Ferretto, con la cerimonia dell'alzabandiera, a cui ha preso parte l'assessore Simone Venturini. «Oggi - ha sottolineato - è la festa di un intero Paese, di tutte le città italiane: per ricordare un momento importante della nostra storia. Un momento in cui la "miglior gioventù", le forze migliori del Paese hanno combattuto per la libertà e per quei valori di uguaglianza, giustizia sociale e democrazia che ancora oggi ci devono unire, e sono ben rappresentati dalla nostra Costituzione».

Il "bocolo umano"

A partire dalle 12, invece, fari puntati sulla Festa di San Marco. In piazza è stata lanciata l'iconica immagine di un Bocolo umano, con 1000 veneziani che, volontariamente, hanno inviato al mondo il messaggio di una città straordinariamente viva e moderna, capace di guardare al domani a partire dalle proprie bellissime tradizioni.

La performance si intitola “Una rosa per Venezia - A rose for Venice”: nata da un’idea di Elena Tagliapietra con Alberto Toso Fei, ha fatto fiorire 850 metri quadrati di petali rossi e altri 150 di gambo e foglie verdi per rivivere la leggenda legata al fiore donato nel giorno di San Marco: quella dell’amore tra la nobile Maria Partecipazio e il cantastorie Tancredi. A completare la performance artistica collettiva, un flash-reading dello scrittore Alberto Toso Fei, che - in italiano, inglese e veneziano - ha raccontato la leggenda di Tancredi, che pur di conquistare la fiducia del padre dell’innamorata non esita ad arruolarsi tra le schiere dei Paladini di Francia.

Tra gli altri appuntamenti, anche un concerto diffuso nelle Scuole Grandi di Venezia e il Premio Festa di San Marco, che torna a Palazzo Ducale per celebrare le eccellenze veneziane e metropolitane (il programma completo delle iniziative in questo articolo).

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