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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Marghera

Il patriarca annuncia: “A Marghera presto un centro di accoglienza”

Mons. Francesco Moraglia a Mestre in occasione della messa solenne nel Duomo di S. Lorenzo, per la festa del patrono della città, ha colto l'occasione per annunciare la nuova struttura di prossima realizzazione

Il lavoro dell'uomo non ha solo una forza oggettiva che produce 'manufatti' di tipo materiale, intellettuale o spirituale ma, ''in quanto azione compiuta dal soggetto, riveste un valore di perfezionamento del soggetto stesso. In altre parole, il lavoro arricchisce la persona con 'i buoni frutti della natura e della nostra operosità'''. E' uno dei passi dell'omelia che il Patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia ha pronunciato questa sera a Mestre in occasione della messa solenne nel Duomo di S. Lorenzo per la festa del patrono della città. Sul piano sociale, per il Patriarca di Venezia, ''il lavoro diventa, così, un 'legame' che unisce gli uomini fra loro e un elemento costitutivo della convivenza sociale per cui proprio il lavoro, per una parte rilevante, consente il costituirsi stesso della società''.

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POLITICHE A FAVORE DELLA FAMIGLIA. Si apre qui, sottolinea, ''il discorso concernente una saggia politica a favore della persona e della famiglia, iniziando da una più equa politica fiscale attraverso la quale ci si sforza di pervenire a una più equa redistribuzione dei beni. La stessa proprietà privata, infatti, è un diritto che può trovare la sua attuazione in forme nuove o antiche ma che - attraverso leggi appropriate e rispettose sia della persona-in-relazione sia della giustizia legale, distributiva e commutativa - possono stabilire dei limiti al possesso a partire proprio da una più attenta considerazione del bene comune''. Secondo il Patriarca, ''le persona e la famiglia, in particolare, devono tornare ad essere criterio di riferimento nei confronti delle cose e delle istituzioni. È proprio la dignità e la libertà della persona da un verso e la consistenza della famiglia da un altro a richiedere che il maggior numero di uomini e donne possano avere accesso ai beni, facendo in modo che si attui una politica economico-sociale finalizzata a tale scopo''. Si tratta di tornare ''a declinare nelle nostre città, in modo armonico e in vista di un vero bene comune, il principio della destinazione universale dei beni, della proprietà privata, della solidarietà e sussidiarietà; tutti principi portanti della dottrina sociale della Chiesa''.

LA NUOVA STRUTTURA DI ACCOGLIENZA. Come segno concreto a conclusione dell'Anno della Fede e nella logica di una città più accogliente che non esclude arbitrariamente nessuno, annuncia mons. Moraglia, la Chiesa che è in Venezia ''si sta impegnando per aprire presto una nuova struttura d'accoglienza, mensa e dormitorio, che sorgerà a Marghera a favore delle persone più deboli e a rischio di questa città''.

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