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Cronaca

Più forza e risorse per il centro maree comunale: doppio accordo con Isac e Ismar

Si tratta di istituti che rappresentano l’eccellenza della ricerca scientifica in Italia: "Opportunità per approfondire gli studi sulle maree e ottenere maggiori finanziamenti"

"Alleanza" tra il centro maree del Comune di Venezia e due importanti realtà scientifiche di livello nazionale: martedì è arrivato l'ok della giunta a due accordi di collaborazione tecnico-scientifica tra il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree e gli istituti del CNR di Scienze dell'Atmosfera e del Clima (ISAC) e di Scienze Marine (ISMAR).

ISAC e ISMAR rappresentano l’eccellenza della ricerca scientifica in Italia per quanto riguarda gli studi dei fenomeni meteo marini. Il Centro Maree già da tempo intrattiene relazioni con i referenti dei due istituti, rapporto che ha portato, negli anni, alla realizzazione di diversi iniziative. Gli accordi siglati hanno lo scopo di sancire il legame tra Comune e Cnr, dandogli un orizzonte temporale di tre anni ed assicurandogli, quindi, un respiro più ampio non più vincolato alle contingenze del singolo progetto. Scopo degli accordi è principalmente quello di ottenere conoscenze e strumenti utili a migliorare la previsione di marea per la città. Accanto a questo, però, ci sono altre intenzioni: razionalizzare i sistemi di scambio dei dati tra i tre soggetti, avviare programmi di formazione e partecipare, assieme, ai bandi nazionali ed internazionali dedicati alla ricerca scientifica e allo sviluppo tecnologico applicati alla pratiche di protezione civile.

“L'accordo con ISAC – spiega Alvise Papa, responsabile del servizio Centro previsioni e segnalazioni maree - sancisce l'impegno del CNR a portare avanti con il Comune di Venezia uno studio sulle forzanti meteorologiche ai fenomeni mareali e sulle nuove tecniche di assimilazione dei dati utilizzati ai fini della previsione. Nel dettaglio, Comune ed ISAC approfondiranno lo studio degli eventi di sopralzo di marea nell’Adriatico settentrionale, dedicando grande attenzione ai sistemi meteorologici responsabili degli episodi di vento intenso e sistematizzando le ricerche sul ruolo delle oscillazioni di bacino in occasione di eventi di sopralzo di particolare intensità. Particolare riguardo sarà poi dato alla verifica delle stime dell’intensità del vento nell’Alto Adriatico fornite dai sensori satellitari, validandoli con i dati osservati".

"L’accordo con ISMAR – continua Papa - è ancora più importante e di più ampio respiro perché consentirà al Comune di avere a disposizione i risultati dei modelli di previsione sperimentati presso il CNR e di avviare progetti comuni per meglio comprendere i fenomeni mareali che causano l’alta marea a Venezia. L’accordo prevede tra l’altro lo studio delle correnti marine, l’influenza della portata dei fiumi, nonché la condivisione continua di nuove tecniche di osservazione e previsione. Questi accordi – conclude Papa - sono l'inizio di un nuovo processo di miglioramento della previsione della marea per Venezia e la Città Metropolitana”.

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