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Cronaca Lido

Cessione del San Camillo: "Un incontro per fare chiarezza, altrimenti stato d'agitazione"

Anche l'Ulss 12 ha confermato le trattative in corso con la Regione Veneto. Lunedì mattina si sono svolte le assemblee del personale, in cui sono emerse le preoccupazioni dei dipendenti

San Camillo in vendita. Nella mattinata di lunedì si sono svolte le assemblee del personale dell'ospedale del Lido di Venezia, per informare i lavoratori della scelta della proprietà di cedere la struttura. Assemblee molto partecipate, in cui sono emerse le preoccupazioni dei circa 250 lavoratori.

Come confermato dalla delibera dell’Ulss 12 è infatti in corso un confronto sulla possibile acquisizione da parte della Regione del presidio. "Come Cgil e Cisl - dichiarano Daniele Giordano (Fp Cgil) e Carlo Azletta (Cisl Fp) - abbiamo ritenuto necessario aprire il confronto con i lavoratori su tre punti:
tenuta occupazionale e quindi come far passare il personale della struttura presso l’ente che acquisisce, mantenimento della specificità Irccs nonché mantenimento della struttura del Lido".

Richiesto un incontro urgente ai Camilliani, alla Regione Veneto e al Comune di Venezia. "In particolare - precisano Giordano e Alzetta - crediamo che sia necessario un ruolo attivo del Comune sia per la programmazione socio sanitaria in cui verrà inserita la struttura sia per il mantenimento nel territorio. Siamo convinti che sia interesse di tutti che la possibile acquisizione avvenga con le dovute garanzie sia sul fronte del mantenimento dei servizi che sul fronte occupazionale. Come organizzazioni sindacali  - concludono - ci auguriamo l’apertura immediata di un confronto per dare risposte concrete ai lavoratori perché altrimenti, nostro malgrado, saremo costretti ad indire lo stato di agitazione del personale ed a chiedere l’intervento del Prefetto, ma auspichiamo responsabilità e correttezza da parte di tutti".

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