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Cronaca Tessera / Viale Galileo Galilei

Bloccato dalla Finanza al Marco Polo: nella valigia ha 9 chili di cocaina, arrestato

Un 52enne pachistano è finito in manette domenica dopo essere atterrato a Venezia con un volo proveniente da Amsterdam. Lo stupefacente era nascosto in un doppio fondo

Parte dal suo Paese natale, carica il bagaglio "grosso" in Olanda e poi si imbatte nei controlli della guardia di finanza all'aeroporto Marco Polo di Venezia. Un cittadino pachistano di 52 anni, I.H., è stato arrestato dalle fiamme gialle domenica pomeriggio dopo essere atterrato nello scalo lagunare. Nella valigia aveva 9,3 chili di cocaina purissima, ancora da tagliare. Un piccolo tesoro per chi traffica in fatto di stupefacenti, visto che al dettaglio sarebbe stato possibile confezionare perlomeno 27mila dosi. Per un introito importante.

Il sospetto è finito nel mirino per la consueta "analisi dei rischi" operata dagli agenti in aeroporto: il fatto di essere partito dal Pakistan, e soprattutto di aver fatto scalo ad Amsterdam, uno dei punti d'arrivo principali dello stupefacente proveniente dal Sud America, ha indotto i baschi verdi ad approfondire gli accertamenti. L'arrestato fino a domenica era incensurato, appunto per cercare di diminuire la possibilità di essere sottoposto a controlli. Non è bastato.

La droga era nascosta in un doppiofondo della valigia, con le confezioni praticamente cucite al suo interno. Anche il peso inusuale del bagaglio non ha giocato a favore del 52enne, negli ultimi tempi disoccupato e residente in provincia di Reggio Emilia. Una volta concluse le operazioni, per lui sono scattate le manette. Aveva dichiarato di aver raggiunto il Pakistan per andare a trovare i famigliari, ma il viaggio di ritorno si è arricchito anche di qualche "souvenir" in più.

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