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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Chioggia

Chioggia, giovane con meningite in terapia intensiva

In 11 sotto profilassi antibiotica: i 3 familiari conviventi e 8 colleghi che hanno lavorato a contatto con la paziente ammalata per molte ore. Il caso riguarda una donna non italiana che vive e lavora nel nostro territorio

I sanitari dell'Ulss 3 hanno rilevato un caso di meningite nel distretto di Chioggia che riguarda una giovane donna non italiana che vive e lavora nel nostro territorio, ricoverata nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale della città clodiense da ieri notte. Ulss 3 ha messo in atto tutte le necessarie verifiche sul caso, con le conseguenti azioni di ricerca e di monitoraggio dei contatti.

Mentre verificano con approfondite analisi quale forma di meningite abbia colpito la paziente, i sanitari dell'ospedale hanno sottoposto a profilassi i 3 familiari conviventi. Il Servizio di igiene e sanità pubblica dell'Ulss 3 Serenissima ha invece contemporaneamente attivato la ricerca dei potenziali contatti lavorativi, che si è già conclusa. «Nella mattinata di sabato - spiega il direttore del Dipartimento di prevenzione Vittorio Selle - i nostri operatori si sono recati nella sede in cui la paziente svolge la sua attività lavorativa, hanno selezionato le persone considerate contatti a rischio e le hanno sottoposte a profilassi antibiotica. Si tratta di 8 colleghi che hanno accettato di sottoporsi alla profilassi poiché hanno lavorato a contatto con la paziente ammalata per molte ore condividendo con lei gli spazi.

Non sono stati ritenuti a rischio, poiché lavoravano in ambienti completamente separati, alcune decine di persone comunque tracciate dai nostri sanitari. Ci hanno ringraziato, rassicurati dalla tempestività dell'intervento - continua Selle -, si sono affidati al nostro monitoraggio per l'immediato e per il prosieguo delle attività di profilassi eventualmente necessaria. Ora siamo in attesa dell'identificazione dell'agente patogeno che ha colpito la persona ricoverata, e se accerteremo che si tratta di "Neisseria meningitidis" proporremo ai contatti stretti la vaccinazione, nelle prossime settimane». I casi di meningite e di meningite batterica grave sono rari e comunque attesi. «Ne registriamo solo alcuni ogni anno - spiega Selle -, poiché da anni è in atto un'efficace prevenzione con la vaccinazione per tutti i ceppi di meningite».

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