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Cronaca Mira / Via Rino Naritti

Clienti attirati con annunci anonimi sui periodici, chiusa casa del sesso a Mira

I carabinieri nel tardo pomeriggio di ieri hanno fatto irruzione in un appartamento in via Naritti. All'interno una 45enne di origine cinese costretta a prostituirsi da una connazionale

Riceveva clienti di tutte le età e classi sociali una 45enne di origine cinese sorpresa ieri dai carabinieri in un appartamento in via Naritti a Mira. La donna era costretta a vendere il proprio corpo da una connazionale cui era intestato l'affitto e che gestiva telefonicamente i rapporti con i clienti, che venivano attirati anche attraverso inserzioni anonime nei quotidiani locali.

Le indagini sono scattate dopo la segnalazione di alcuni residenti, indispettiti dal continuo viavai di persone sconosciute. L'abitazione, all'apparenza normale, è stata messa sotto controllo dai militari dell'Arma, che ci hanno messo poco a suffragare i propri sospetti. Nel tardo pomeriggio di ieri l'irruzione: la 45enne, irregolare, era dotata di tutto "l'armamentario" necessario per le prestazioni e per accontentare ogni tipo di cliente, fino ad arrivare a "parcelle" da oltre cento euro. L'appartamento è stato sequestrato.

La donna sfruttata è stata condotta in caserma, per gli accertamenti del caso, al termine dei quali è stata avviata la procedura per l’espulsione dal territorio nazionale. Nei comuni della Riviera del Brenta si susseguono casi simili a questo. Quello di ieri è solo l'ultimo di una lista che si allunga sempre più.

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