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Cronaca Jesolo

Altro che massaggi, a Jesolo Paese sigilli a una "centrale" del sesso

Blitz della Finanza in una struttura che fino dalla apertura di luglio aveva il pienone. Ragazze a luci rosse. Denunciata una coppia di cinesi

Altro che massaggi per la cervicale. A Jesolo Paese un centro benessere prometteva non solo di rimettere in sesto dal punto di vista fisico i propri clienti, ma anche di soddifare delle voglie che poco avevano a che fare con la fisioterapia. Erano troppi i clienti che affollavano il centro benessere, soprattutto maschi. Da subito. Fin dall'apertura nello scorso luglio turisti e veneti ("pizzicati" anche dei bresciani) sono stati colti da un improvviso bisogno di trattamenti. Soprattutto dopo aver visto certa pubblicità su Internet che lasciava poco spazio all'immaginazione. Se si chiamava il numero indicato, infatti, rispondeva il "maitresse". O meglio. Il marito della gestrice della struttura. Quello della coppia di cinesi che teneva le redini del giro che parlava meglio l'italiano. Che si occupava di reclutare le ragazze e di tenere i rapporti con il "mondo esterno".

Le indagini e gli appostamenti sono iniziati quasi subito. Una trentina le persone che dopo essersi fatte "trattare" hanno ammesso che lì dentro si andava oltre. Così si è arrivati al blitz, nei giorni scorsi. All'interno nessuna estetista professionale, ma signorine di nazionalità cinese in abiti succinti e in atteggiamenti che poco lasciavano all'immaginazione.

Il prezzo delle prestazioni oscillava tra i 50 e i 90 euro e, una volta corrisposto dai clienti, veniva consegnato dalle “massaggiatrici” direttamente alla titolare del centro massaggi. I controlli e le perquisizioni sono stati poi estesi anche al monolocale attiguo (al pari del centro in affitto), dove le ragazze vivevano tutte assieme. In estate si è arrivati anche a sette persone "stipate" all'interno. Durante la perquisizione nell'appartamento sono stati scoperti tremila euro in contanti, nonché numerosi appunti manoscritti in lingua cinese dai quali sono saltati fuori centinaia di nomi e date.

Il locale che ospita il centro massaggi è stato quindi posto sotto sequestro e la coppia di sfruttatori dovrà rispondere dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Successivamente si passerà a quantificare il volume dei compensi riscossi, per ricostruire con precisione i redditi illecitamente nascosti al Fisco. Per di più tutte le "massaggiatrici" che lavoravano per il centro massaggi erano completamente in nero.

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