Guai per il King's a inizio stagione: risse e ubriachi, il questore chiude il club per 15 giorni
La polizia ha riscontrato, tra l'interno e il parcheggio del locale jesolano, una lunga serie di "episodi che mettono a rischio la pubblica sicurezza". Replica la proprietà: "Sorpresi e amareggiati, al lavoro per migliorare"
Sospensione dell'attività per 15 giorni: la questura di Venezia ha adottato un provvedimento pesante nei confronti del King's Club di Jesolo, costringendolo allo stop proprio ad inizio stagione. Troppi, secondo gli accertamenti della polizia, gli episodi di violenza o pericolo collegati in modo più o meno diretto alle serate che vi si svolgono. La sospensione, notificata sabato mattina, ha effetto immediato. Il primo evento a saltare, dunque, è quello che era in programma per la sera di sabato 8 giugno.
Risse e violenza
Quattro vicende, in particolare, hanno convinto la questura a optare per gli "estremi rimedi", anche perché avvenute in rapida successione, nel giro degli ultimi due mesi. La prima, una rissa scoppiata la sera di Pasquetta tra i clienti in coda per entrare, costò a uno degli avventori, 25enne, una frattura al naso e 15 giorni di prognosi. Il primo maggio, invece, si è registrata una zuffa - sempre per futili motivi - in cui un 19enne è stato colpito alla testa con una bottiglia: anche per lui trasferimento al pronto soccorso e 5 giorni di prognosi.
"Situazione fuori controllo"
Sempre in maggio, qualche settimana dopo, un gruppetto di giovani americani usciti "su di giri" dalla discoteca se la prese con l'autista di un pulmino, assestandogli un pugno e facendolo finire all'ospedale. Il 3 giugno, invece, le forze dell'ordine sono state costrette a intervenire in due occasioni: nella prima, avvenuta nel parcheggio all'esterno del locale, una ragazza di 17 anni è stata soccorsa in grave stato di ubriachezza e portata in ospedale; nelle stesse ore, dentro il club, un 18enne si è preso un cazzotto sulla bocca: medicato al labbro, 7 giorni di prognosi. In quell'occasione, secondo la polizia, il responsabile della sicurezza del club avrebbe ammesso che il numero di addetti impiegati non era sufficiente per garantire il controllo completo della situazione.
Numerosi interventi delle forze dell'ordine
"Si tratta di un provvedimento di natura cautelare/preventiva, non sanzionatorio - spiega la questura - Ed è stato adottato in seguito all'osservazione di numerosi episodi. Gli operatori di polizia e dell'Arma dei carabinieri sono intervenuti nel tempo per sedare risse, litigi ed aggressioni avvenute per futili motivi e scatenate da avventori molesti, spesso alterati perché ubriachi. Molteplici sono gli episodi che si ripetono ad ogni evento organizzato dal locale, tali da destare nei residenti della zona preoccupazione e allarme sociale". La relazione preparata dai poliziotti comprende anche altre vicende simili che risalgono alle stagioni estive 2016 e 2017.
Il King's: "Dispiace, al lavoro per migliorare"
La proprietà, la direzione e lo staff del King’s si dichiarano "sinceramente sorpresi e amareggiati per la decisione, comunicatoci solamente sabato alle 10.30 del mattino. Spiace si sia giunti a questo provvedimento accumulando una serie di episodi, gran parte dei quali non ascrivibili alla nostra gestione, iniziata nel 2015. Nell’annunciare immediato ricorso, si conferma la piena volontà e l’impegno del King’s Club a garantire alla propria clientela un divertimento sano, intelligente e consapevole, sempre all’insegna della collaborazione con le istituzioni e le forze dell’ordine. Siamo al lavoro per ripresentarci alla riapertura nelle migliori condizioni possibili, con la certezza che la sicurezza della propria clientela è da sempre in cima alle nostre priorità".