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Cronaca

"Rivedere il rapporto". Il Patriarca taglia col Consorzio Venezia Nuova

Dopo lo scandalo-Mose ecco la presa di posizione di Francesco Moraglia. "La situazione deve far scaturire un esame di coscienza"

Il Patriarca di Venezia rimarca le distanze dallo scandalo-Mose, monsignor Francesco Moraglia taglia i ponti tra la Fondazione Marcianum e il Consorzio Venezia Nuova. La decisione, annunciata con un intervento per il settimanale diocesano Gente Veneta e già pubblicato sul sito internet della rivista, fa seguito all’inchiesta sulla nuova tangentopoli veneta in cui erano emersi anche presunti finanziamenti elargiti dallo stesso consorzio alla fondazione del patriarcato, all’epoca guidato da Scola.

Nel suo intervento Moraglia pone la lente d’ingrandimento sui principali aspetti della sua azione pastorale: la centralità delle parrocchie, la grande attenzione per le situazioni di disagio, l’inaugurazione della nuova mensa-dormitorio di Marghera e la trasmissione della fede alle nuove generazioni.

Ma a tener banco è soprattutto la presa di posizione dopo lo scandalo-Mose: il Patriarca chiede a tutti un “serio esame di coscienza”  e scrive: “Il contesto attuale richiede segni di novità nell'intendere e vivere i rapporti tra le istituzioni civili e quelle ecclesiali. In tal senso, si ritiene necessario che vada ripensato e giunga ormai a termine il rapporto esistente tra la Fondazione Studium Generale Marcianum e il Consorzio Venezia Nuova. Così la situazione attuale, affrontata con coraggio, può diventare ed essere letta come momento di grazia e di speranza, se fa scaturire davvero quell’esame di coscienza a cui accennavo”.

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