Ci sono 8 milioni: Venezia allontana il predissesto finanziario
A darne notizia è stato il subcommissario Tatò. Avviare la procedura di riequilibrio finanziario significava mettersi nelle mani della Corte dei Conti
Sembrava impossibile, sembrava che Venezia non potesse avere un bilancio fino all'insediamento della nuova giunta, ora invece tutto ciò sembrano soltanto parole al vento. A dirlo è Il Gazzettino che riporta come ora un bilancio di previsione 2015 forse sarà possibile farlo.
La svolta è giunta dai conteggi degli uffici della Ragioneria, da cui sarebbe uscito che i tagli al fondo di solidarietà ci saranno, ma saranno di molto inferiori a quanto previsto. Ci sarebbe quindi un tesoretto da 8 milioni di euro, nulla in confronto ai circa 60 previsti dalla differenza tra le porevisioni fatte nel 2014 e quelle attuali ma ora sembra allontanarsi lo spettro del predissesto finanziario.
Riportare il bilancio in pareggio in un solo esercizio è sicuramente impossibile, ma ora sembra esista un'alternativa ad applicare la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. Con il predissesto finanziario sarebbe significato mettersi nelle mani della Corte dei Conti, che ha nelle sue facoltà quella di poter alzare le tasse locali al massimo.
A darne notizia è stato Vito Tatò, il subcommissario. Il Comune così vuole dare anche un segnale forte alle organizzazioni sindacali che nella giornata di martedì avevano preventivato una mobilitazione.