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Giovedì, 25 Aprile 2024
Viabilità verde / Mira

Si torna a parlare di ciclabile della Riviera del Brenta

Il progetto sarà preso in carico dalla Regione. Soddisfazione del consigliere regionale Montanariello e del presidente dei sindaci della Riviera, Dori. «Opera prioritaria per l'ambiente e il turismo, servono 18 milioni»

Di "ciclabile del Brenta" si parla da anni ma finora l'idea non si è mai concretizzata, pur avendo ottime potenzialità per la rilevanza paesaggistica e culturale dell'itinerario. Un percorso che andrebbe da Stra a Fusina passando per Fiesso d’Artico, Dolo, Mira, Oriago e Malcontenta, attraverso punti di interesse come il museo nazionale di Villa Pisani, Villa Widmann o Villa Foscari a Malcontenta, solo per fare alcuni esempi.

Ora il progetto sembra aver fatto un passo in avanti anche grazie all'iniziativa del consigliere regionale Jonatan Montanariello (Pd): «Il territorio chiede da tempo la realizzazione di questa opera - dice il consigliere - sia nell’ottica di una mobilità sostenibile che di rilancio del turismo. Ieri, con l’approvazione del mio ordine del giorno, è stato fatto un primo passo in avanti; adesso la palla passa alla giunta regionale che dovrà tradurre l’impegno in fatti concreti».

Un'infrastruttura definita «imprescindibile» da Montanariello, «reclamata sia dai cittadini per alleviare il traffico e l'inquinamento, sia dagli operatori turistici ed economici». Parere condiviso dal sindaco di Mira, Marco Dori, che è anche presidente della conferenza dei sindaci della Riviera: «L’ordine del giorno sulla nuova ciclabile del Brenta è una buonissima notizia - commenta Dori - e la conferenza dei sindaci è pronta con la progettualità della ciclabile su tutto il territorio, dal Naviglio alla Laguna e alle aree interne. Per noi è una priorità».

Il sindaco Dori spiega che da tempo i Comuni stanno lavorando all'idea. «È un obiettivo strategico - sottolinea -. La commissione intercomunale sul cicloturismo, attivata a Camponogara e che coinvolge tutti i comuni, sta lavorando per definire gli ambiti di intervento. Ora - conclude - dobbiamo trovare i finanziamenti, che non sono pochi: almeno 18 milioni di euro». Per il sindaco di Dolo, Gianluigi Naletto, «la ciclabile fino a Venezia rappresenterebbe un passo importante per questo territorio. Il nostro sogno è quello di una struttura a sbalzo sull'acqua, come quella di Cavallino Treporti». Ora la palla passa alla giunta regionale, che dovrebbe avviare la progettazione e l'iter di reperimento delle risorse.

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