Tassista lascia a terra un cieco e il suo cane guida a piazzale Roma

Non vuole far salire a bordo il cane accompagnatore di un non vedente a piazzale Roma. E per raggiungere il proprio obiettivo accampa scuse su scuse, per poi far salire un altro cliente e portarlo in aeroporto. Come riporta la Nuova Venezia, la vergognosa scena si è registrata lunedì pomeriggio verso le 18.30.

Un gruppetto di cinque persone, dopo aver visitato Venezia, intende tornare a casa. Tra loro anche un non vedente con il proprio cane guida. Serve quindi un van per trasportare tutta la combriccola. In quel momento nel terminal ce n'è solo uno e il conducente fin da subito non ha nascosto le proprie intenzioni. Una smorfia e la richiesta di mettere la museruola all'animale. Poi è stata sottolineata la necessità di un trasportino. A quel punto gli amici del non vedente hanno fatto presente al tassista che la legge non consente questo tipo di discriminazioni. Ma quest'ultimo avrebbe fatto orecchie da mercante, favorendo poi un altro cliente che doveva raggiungere il Marco Polo.

Nel frattempo però i cinque, mangiata la foglia, avevano già chiamato il 113, intervenuto con una volante sul posto. Naturalmente la scena non è passata inosservata tra i colleghi del tassista, che in poco tempo hanno trovato un altro van e hanno permesso al gruppetto di raggiungere via Miranese, la loro destinazione. E' stato già annunciato da parte loro un esposto alla Procura della Repubblica. Anche la polizia si muoverà in questo senso, dopo aver richiesto il numero di matricola della licenza del professionista finito nel mirino. Per lui potrebbero profilarsi guai seri nel caso in cui venissero accertati comportamenti simili anche in passato. Rischia anche la revoca della licenza.