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Cronaca Cavarzere

Cittadella socio sanitaria di Cavarzere, la Cgil: "No alla privatizzazione della struttura"

L'interrogativo della Funzione Pubblica: "Perché ora la Regione è a favore di questo percorso? È forse occasione per dare a terzi la gestione di un servizio che può diventare un affare?"

La possibile privatizzazione della Cittadella socio sanitaria di Cavarzere viene fermamente respinta dalla Funzione Pubblica Cgil di Venezia, che annuncia in una nota: "Ci faremo promotori di azioni a tutela di questo prezioso servizio, chiedendo a tutte le forze sociali, all'associazionismo e alle forze politiche di attivarsi per garantire ai cittadini di questi territorio il diritto alla salute", si legge.

"La sanità, un affare?"

"È di questi giorni - scrive la sigla - la notizia che l'Ulss 3 Serenissima ha avuto il via libera dalla Regione Veneto per procedere con la liquidazione della sperimentazione gestionale della Cittadella socio sanitaria di Cavarzere, importante punto di riferimento sanitario per i cittadini e per utenti con disagio psichiatrico. Esprimiamo forte contrarietà su questa scelta che di fatto privatizza la struttura e siamo perplessi sul come si sia arrivati a questa decisione. Prima la Regione era contraria alla privatizzazione, poi nel giro di due mesi la sterzata in direzione opposta. Cos’è successo? Non vorremmo che questa fosse l’occasione per regalare a terzi servizi sanitari la cui gestione sta sempre più diventanto un affare".

"Investre e ampliare"

La Cittadella, spiega la sigla, "è l’unico presidio socio sanitario nel raggio di chilometri e che andrebbe potenziato e ampliato a partire da un efficiente punto di primo intervento, chiediamo quindi un investimento e un miglioramento, così come chiediamo la piena garanzia occupazionale di tutti i lavoratori presenti".

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