Passaporti falsi al porto di Venezia per madre e figlio di 8 anni, due arresti
La polizia di frontiera ha fermato una coppia di cittadini iraniani che dietro compenso aveva prodotto documenti svedesi illegali per oltrepassare i confini verso il Nord Europa
Sono stati fermati al porto di Venezia mentre tentavano di far entrare alcuni clandestini in Italia. Due cittadini di origine iraniana, di etnia curda ma residenti in Svezia, erano stati controllati dalla polizia di frontiera in compagnia di una donna ed un bambino sprovvisti di documenti legali.
Da un primo esame, gli agenti hanno scoperto che, dietro compenso, i due iraniani avevano preparato documenti svedesi falsi per la madre e il bambino, di soli otto anni, per poi andare a prelevarli in Grecia. Quindi, a bordo di un traghetto, sono giunti a Venezia con l'intenzione di dirigersi in Svezia dove madre e figlio volevano andare. Nel corso dei controlli, gli agenti hanno scoperto i falsi documenti e la presunta attività illegale dei due uomini, procedendo al fermo. Madre (indagata in stato di libertà) e figlio, invece, hanno preso il traghetto in direzione opposta e sono tornati in Grecia.
(Ansa)