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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Mogli unite contro le lucciole "Restituiteci le nostre famiglie"

Tra Mestre e Mirano un gruppo di donne solidali, tutte tradite dai mariti per professioniste del sesso, lanciano l'appello disperato

Loro negano, mentono nascondono. Ma la notte non tornano a casa, i conti in banca dissipati, per qualche ora tra le braccia di un'altra donna. Una "del mestiere", quello più antico del mondo. Famiglie distrutte, risparmi dilapidati e donne spaventate dal silenzio che si chiedono: perché. Poi, solidali, fondano un club, il "club delle mogli", e si rivolgono alle pagine di un giornale, come riporta il Gazzettino, perché qualcuno dica loro a chi chiedere aiuto. Una reazione disperata, l'ultimo tentativo di far rinsavire i propri uomini e salvare quel che resta: l'onorabilità delle proprie famiglie.

Un'alleanza tra donne, tra Mestre e Mirano. Mogli che dicono "basta" e lanciano un appello addolorato, ai propri mariti e a quelle donne, che li allontanano da casa e divorano i risparmi di una vita. Uomini di mezza età, che cercano lontano dall'affetto consueto un calore diverso, forse semplicemente sesso. Ma le loro donne sono stanche di attenderli nel buio e hanno deciso di intervenire. Nell'anonimato, certo, ma si fanno sentire.

Alle prostitute che avvinghiano i loro mariti, vorrebbero spiegare che quegli uomini loro li hanno sposati, che quei soldi sono stati messi da parte per anni per la loro famiglia. Vorrebbero, da donne, che comprendessero e si mettessero nei loro panni. Dai mariti vorrebbero sincerità e un po' di testa sulle spalle, che ammettessero cosa stanno facendo e rinsavissero. Un grido d'aiuto, quello delle mogli di Mestre e Mirano, l'altra parte della barricata: oltre il dramma delle lucciole sull'asfalto, quello delle donne, tra il tepore di casa, i silenzi, le attese.

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