Comunali, Cobas contro Brugnaro: "A rischio i buoni pasto e la flessibilità di orario"

I Cobas autorganizzati si scagliano contro Brugnaro. A scatenare le ire del sindacato di base di Venezia è l'abrogazione del regolamento di gestione del personale: si tratta di un provvedimento le cui conseguenze ricadrebbero direttamente sui dipendenti comunali, che si vedrebbero sottrarre i buoni pasto, oltre a dover lavorare il sabato e a non poter più fare affidamento sulla flessibilità di orario in ingresso e in uscita. "Si tratta dell'ennesimo colpo di mano della Giunta - scrivono in nota - che va a colpire tutte conquiste ottenute con anni di lotte non solo a beneficio dei lavoratori, ma anche a vantaggio della qualità e fruibilità dei servizi che per anni sono stati il fiore all’occhiello di Venezia e che invece oggi vengono smantellati pezzo per pezzo".

Passi indietro, si richiede chiarezza e confronto. "Dichiarare che sarà su base volontaria l’accettazione dell’ampliamento dell’orario di lavoro e la conseguente retribuzione - continua il sindacato - riporta indietro di mezzo secolo le relazioni tra lavoratori e amministrazione, ed anche le relazioni familiari dei dipendenti. I lavoratori non sono fermi a tutela dell’esistente, sono disponibili al cambiamento finalizzato al miglioramento della qualità dei servizi, ma questo è possibile solo con un confronto leale e rispettoso di tutte le professionalità in campo".

Dignità e qualità del lavoro come valori fondamentali. "Le lavoratrici e i lavoratori non sono così ingenui da cascare nel tranello che 'i meritevoli' saranno quelli che lavoreranno su base volontaria - sottolineano - È solo ipocrisia privare i lavoratori del giusto compenso, costringendoli a rincorrere briciole di salario integrativo a discapito della qualità della vita personale e delle relazioni lavorative tra colleghi. Sappia il sindaco Brugnaro che le lavoratrici e i lavoratori del Comune di Venezia non sono per nulla intimoriti e che continueranno a lottare contro le sue prevaricazioni".