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Cronaca

Code al Giustinian, pressione sulle isole, disagi al traffico: punti tamponi in tilt. Risposte dai sindaci

Stamattina soluzioni in conferenza dei primi cittadini con l'Ulss 3. Collaborazione con strutture private e nuove linee in centro storico (Fatebenefratelli), a Dolo e Mestre. La Cgil scrive al prefetto. C'è il gruppo Fb: "Calvario per un tampone al Giustinian"

Disagi, code, lunghe attese al freddo e perfino problemi alla viabilità in terraferma: tutto ruota attorno ai punti tampone e alla richiesta di servizi sanitari (vaccini) che resta altissima in questi giorni. «Una pressione enorme, in particolare nella Venezia insulare - commenta l'azienda Ulss 3 -. La conferenza dei sindaci avvia all'unanimità la collaborazione, già aperta, con le strutture sanitarie private del territorio e nuove linee all'ex Giustinian, al Lido, a Pellestrina, a Murano, a Dolo e a Mestre».

Le soluzioni, il Fatebenefratelli

«Stiamo vivendo in questi giorni - spiega il direttore Ulss 3 Edgardo Contato - tutto quello che le altre aziende nel Veneto e in Italia stanno subendo, cioè un afflusso enorme sui punti tampone. A Venezia queste situazioni sono ulteriormente amplificate». Incontrando la conferenza dei sindaci, Contato assicura che si sta facendo il possibile. «Ci scusiamo con l'utenza per questi momenti - ha spiegato - ringraziamo i nostri operatori, che stanno facendo ogni giorno uno sforzo di fronte ad una marea montante. Ciò a cui ci troviamo di fronte oggi, con ben più di 2.000 nuovi positivi giornalieri, è una situazione assolutamente non paragonabile con quanto accadeva solo un mese fa, quando i contagi erano dieci volte di meno. Anche noi abbiamo centinaia di operatori che, per via del Covid, non possono essere schierati nei servizi. Stiamo coinvolgendo tutte le strutture operanti sul territorio con le loro risorse, in particolare le farmacie e le strutture private. Dall'esito di questa ricerca di collaborazione, potremo offrire un nuovo punto tamponi all'ospedale Fatebenefratelli, cui si aggiungeranno ulteriori soluzioni proposte dalle altre strutture locali che daranno disponibilità».

Nel frattempo l'azienda sanitaria ha raddoppiato le linee operative all'ex Giustinian, valutando di introdurre corsie differenziate. A Pellestrina gli operatori vanno a potenziare l'attività della farmacia; al Lido si cerca di raddoppiare l'offerta di tamponi con la collaborazione dell'Irccs San Camillo; a Murano domani si faranno 450 tamponi, che si sommano ai 45 accessi a domicilio giornalieri per tamponi delle Usca. «In dialogo con l'amministrazione civica - conclude il direttore Contato - stiamo individuando per Mestre una nuova area in cui installare un drive through, liberando dalla pressione eccessiva la zona di piazzale Giustiniani alla Cipressina e la viabilità dell'area. Nell'area di Dolo, abbiamo individuato una postazione in zona industriale dove collocare le Unità mobili, per scaricare in parte la pressione sul drive through dell'ospedale».

«Intervenga la prefettura»

«Quanto sta avvenendo a Chioggia e al Giustinian di Venezia, punto tamponi e vaccini per la città storica, ha carattere di grave criticità e richiede interventi urgentissimi dalle istituzioni - commentano Ugo Agiollo (Cgil Venezia), Daniele Tronco (Spi Cgil) e Daniele Giordano (Fp Cgil) - Abbiamo scritto una lettera al Prefetto perché faccia il possibile per mettere in campo misure urgenti per risolvere una situazione insostenibile. Da giorni si verificano code di cittadini, lavoratori e pensionati. Oltre che sui pazienti questa situazione si ripercuote anche sul personale dell’azienda sanitaria, lavoratrici e lavoratori che sono già allo stremo delle forze». E c'è un nuovo intervento della capogruppo Pd in Consiglio comunale, Monica Sambo. «Per quel che riguarda le isole la situazione è drammatica in quanto persone anche positive devono recarsi attualmente all’ospedale Giustinian per effettuare il tampone essendo costrette, per assenza di alternative, ad utilizzare i mezzi pubblici. Si dovrebbero riprendere le campagne per la somministrazione dei vaccini sui vaporetti ed estenderle anche ai tamponi, senza escludere di individuare ulteriori sedi comunali». È stato creato un gruppo social in Facebook, «con il preciso obbiettivo di dimostrare quanto sia insostenibile la situazione attuale per effettuare un tampone nell’unica postazione in centro storico - si legge nella motivazione della nascita del gruppo pubblico -. Code interminabili al gelo per persone con sintomi o con bambini. Dopo 2 anni di pandemia doveva essere tutto più organizzato e veloce. Postate foto e situazione in tempo reale, solleviamo il problema affinché chi di dovere trovi delle soluzioni immediate». Il Gruppo 25Aprile stamattina era invece presente con alcune attiviste che hanno distribuito barrette alimentari e generi di conforto alle persone in fila al Giustinian per il tampone. Sul posto stamattina c'era anche la polizia di Stato che ha cercato di garantire l'ordine.

Problemi al traffico

Il sindaco di Dolo, Gianluigi Naletto, si scusa con i cittadini. «Per i disagi che tutti noi stiamo patendo: la città si conferma luogo centrale nelle dinamiche territoriali. Proprio per questo siamo chiamati ad affrontare un carico e un'emergenza di scala sovra-comunale. Nella prima settimana dell'anno - continua Naletto – sono stati somministrati 9.838 vaccini ed eseguiti al drive del nostro ospedale 7.108 tamponi: un impatto importante, che ha inciso fortemente sulla nostra viabilità comunale creando code e disagi». Rallentamenti si sono registrati anche nel Mirese: il punto tamponi di Oriago era carico dalle 8 stamattina, con code di auto che insieme al traffico delle scuole e a un incidente davanti a Fincantieri, hanno bloccato il tratto fino alla rotonda della Romea a Marghera.

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