Lavori per il tram e un incidente, inferno code sul ponte della Libertà
Nella tarda mattinata il serpentone di veicoli partiva dai Pili. Un'ora per arrivare a piazzale Roma. Gli interventi per posizionare la linea aerea
Venerdì gli automobilisti si erano dovuti armare di santa pazienza a causa del cantiere di costruzione della pista ciclabile sul ponte della Libertà (DETTAGLI). Lunedì mattina il copione si è ripetuto, ma in maniera ben più pesante. Se sul finire della scorsa settimana i rallentamenti erano stati relativamente modesti, con coda "ferma" a inizio ponte in direzione della laguna, stavolta invece la situazione si è rivelata ben più critica.
Secondo alcuni automobilisti, decisamente poco di buon umore dopo l'ennesimo blocco, per arrivare a piazzale Roma verso le 13 ci si sarebbe messo circa un'ora. In fila autobus, camion e auto. Tutto ciò per i lavori di sistemazione della linea elettrica aerea del tram. La colonna partiva già dai Pili, per poi dilungarsi fino al terminal automobilistico. La cui viabilità è stata naturalmente messa a dura prova durante gli orari di punta. A contribuire a peggiorare la situazione un incidente tra un'auto e un motociclo a tre quarti del ponte, che ha causato un secondo imbuto obbligato per il traffico. Alle 14 la polizia municipale consentiva solo ai veicoli diretti al Garage comunale di superare il bivio del Tronchetto, tutto il resto dei veicoli veniva deviato. Piazzale Roma in definitiva non riusciva evidentemente ad assorbire la mole di veicoli in arrivo, anche dovuta al fatto che molti vacanzieri sul litorale vista la brutta giornata hanno deciso di muoversi per visitare Venezia.
I disagi sono destinati a proseguire anche durante il pomeriggio, anche se il cantiere del tram è stato bloccato alle 13.15 e il grosso dei veicoli si sposterà sull'altro senso di marcia. Sarà il turno infatti dei pendolari che dalla laguna dovranno tornare in terraferma. Ma pure in questo frangente ci sono stati molti musi lunghi: anche gli autobus Actv naturalmente sono rimasti vittima degli imbottigliamenti, arrivando quindi in ritardo a piazzale Roma. Inevitabile che la folla di passeggeri si allargasse sempre più nel terminal automobilistico. C'è chi, poi, evidentemente perché in ritardo a qualche appuntamento improrogabile, ha deciso di scendere dal pullman e raggiungere la laguna a piedi: "Mia figlia incinta di otto mesi si è fatta mezzo in questo modo", racconta un lettore. Cui fa il paio un'automobilista: "Da Campalto a piazzale Roma ci ho messo un'ora e mezza". Il grosso dei problemi in ogni caso sembrerebbe essere stato superato dopo le 15.30.
