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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Jesolo

"Contro gli abusivi ce la mettiamo tutta, ma c'è bisogno anche dell'aiuto dello Stato"

Il comandante della polizia locale di Jesolo, Claudio Vanin: "C'è un gruppo di irriducibili che non esita a usare violenza. Non posso rischiare che i miei uomini si facciano male"

"C'è bisogno dell'intervento dello Stato, perché purtroppo siamo soli in spiaggia a contrastare queste attività che anno dopo anno sono diventate sempre più pericolose". A parlare è il comandante della polizia locale di Jesolo, Claudio Vanin, che attraverso un post su Facebook ha spiegato quanto sia difficoltoso il contrasto ai venditori abusivi sul litorale. Anche perché sono rimasti gli "irriducibili", quelli "pronti a tutto" pur di evitare arresti o multe. Tanto da non esitare a usare la violenza. Sono una trentina, non di più.

"GRUPPO DI DELINQUENTI VIOLENTI"

"Sono tutti in gruppo cosi numeroso proprio per evitare i controlli - sottolinea il comandante Vanin - In casi come questi non si parla più di contrastare il commercio abusivo, ma di bloccare un gruppo di delinquenti che appena ti avvicini ti respinge con violenza utilizzando tutto ciò che gli capita per mano, addirittura anche i pali di sostegno degli ombrelloni per darteli contro". Negli anni i risultati non sono mancati e sono davanti agli occhi di tutti, anche confrontando la situazione vigente sulla spiaggia di Jesolo con altri blasonati arenili italiani, dove la presenza di venditori irregolari è ben più cospicua: "Abbiamo fatto numerosi servizi di contrasto alle fermate degli autobus, anche direttamente a Venezia, ma le loro fonti sembrano inesauribili, nonostante le migliaia di borse sequestrate - continua il comandante - Ci vogliono sanzioni penali più pesanti e serve revocare il permesso di soggiorno a chi delinque. Noi, come polizia locale, ce la mettiamo e continueremo a mettercela tutta, per tentare di debellare questo fenomeno. Molti risultati importanti li abbiamo già raggiunti nel corso degli anni".

"SERVE L'INTERVENTO DELLO STATO"

Ora serve l'ultimo sforzo, ma evidentemente sono necessarie forze supplementari: "Questo gruppo (di abusivi, ndr) è l'ultimo rimasto - conclude Vanin - ma non è facile affrontare una trentina di soggetti pronti a tutto. Devo pensare all'incolumità del mio personale e dei bagnanti, soprattutto anziani e bambini. Non posso permettere che qualcuno si faccia male durante un'operazione di polizia per impedire la vendita di borse contraffatte".

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