Cinquanta rose rosse a Ezra Pound i militanti commemorano il poeta
Gli iscritti a Casa Pound Italia del Nordest, come ogni anno, hanno ricordato la morte dell'autore sepolto nell'isola di San Michele
Cinquanta rose rosse sulla tomba di Ezra Pound. È l'omaggio reso al poeta statunitense, morto 41 anni fa a Venezia, da cinquanta militanti di Casa Pound Italia provenienti da tutto il Nordest che venerdì mattina hanno partecipato a una cerimonia di commemorazione organizzata al cimitero di San Michele, dove Pound è sepolto.
FIGURA CONTROVERSA – L'autore americano, che durante gli anni '30 e '40 del secolo scorso espresse il suo apprezzamento per Adolf Hitler e che appoggiò il regime fascista di Benito Mussolini fino alla caduta della repubblica di Salò, è stato per anni un personaggio al centro di diverse polemiche. Da una parte la sua poetica ha avuto infatti un'enorme influenza sulla letteratura che l'ha seguita, grazie a diverse opere di grande levatura ed importanza, dall'altra le sue scelte politiche non hanno mancato di attirare le critiche della scena letteraria e non, tanto da venire escluso dal premio Nobel nel 1959 a causa delle sue idee che, secondo gli organizzatori, erano “decisamente in contrasto con lo spirito del Premio”.
IL COMMENTO - “Come ogni anno - spiega Casa Pound Italia - abbiamo voluto porgere il nostro omaggio a uno dei più grandi poeti del secolo scorso. Definito da molti l'Omero del '900, questo autore pagò in passato, e paga ancora adesso, una grave e persistente forma di ostracismo, a causa della sue scelte 'non conformi' e della sua feroce critica al sistema capitalistico-liberale di cui, in epoca non ancora sospetta, denunciò vizi e storture”.
