rotate-mobile
Cronaca

Parlamentari in visita nelle periferie: "Cittadini e Comune sono assolutamente sul pezzo"

Audizione in Municipio lunedì, poi incontro alla Casa dell'ospitalità e tour nelle zone calde di Mestre e Marghera. Venturini: "Discusso di sicurezza, immigrazione e tratta dei minori"

Prima una lunga audizione in municipio a Mestre, poi un incontro pubblico alla Casa dell'Ospitalità di via Santa Maria dei Battuti a Mestre, poi un tour nelle zone calde di Mestre e Marghera, con particolare attenzione sulla zona della stazione ferroviaria. Luogo di spaccio e, spesso, di microcriminalità. La commissione parlamentare per le Periferie è in città lunedì e martedì per aggiornare quel rapporto stilato dopo la visita di qualche mese fa e capire cosa sia evoluto (in meglio o in peggio) negli ultimi tempi.

L'audizione della commissione parlamentare a Mestre

AUDIZIONE IN MUNICIPIO

Nella sala consiliare del municipio hanno potuto prendere la parola il presidente e il direttore dell’Ance, Ugo Cavallin e Antonio Vespignani, Enrico Gavagnin, consigliere comunale delegato alla Sicurezza partecipata, Antonella Chiavalin, responsabile della sezione Veneto del Controllo di Vicinato, il presidente e il segretario dell’ordine degli architetti, Anna Buzzacchi e Nicola Picco, Fabrizio Preo, presidente del “Gruppo di lavoro” via Piave, Stefano Enzo, direttore Caritas Venezia, don Nandino Capovilla, parroco del quartiere Cita Marghera, Giuliano Marchi, presidente Confedilizia Venezia, e Simone Venturini, assessore comunale alle Politiche sociali.

I TEMI TOCCATI

"Abbiamo dibattuto come Comune soprattutto di 3 tematiche - spiega lo stesso Venturini - In primis c'è il tema sicurezza, con la necessità di uomini e risorse sulle nostre strada, poi si è discusso di immigrazione, specie della necessità di formare una rete solida che permetta a un migrante dopo l'accoglimento di status di rifugiato di non vivere allo sbando, favorendo il suo inserimento sociale. Infine abbiamo fatto presente che l'amministrazione comunale spende molti soldi per la gestione di minori non accompagnati che giungono dai Balcani, specie dall'Albania, e trascorrono gli ultimi mesi della loro minore età da noi. Per ottenere cittadinanza e servizi. C'è un racket dietro che li protegge e che permette loro di mostrarsi in stato di bisogno, ma non è vero".

RACKET DEI MINORI DAI BALCANI

Un punto su cui è tornato anche il presidente della commissione parlamentare, l'onorevole Andrea Causin: "Dal punto di vista economico pesa questa tratta di minori albanesi - ha spiegato - sono giovanissimi che poi si organizzano e creano disagio dal punto di vista della delinquenza". Obbligato discutere anche di spaccio, dopo le ripetute morti delle ultime settimane a Mestre per l'eroina killer, e del livello di sicurezza percepito dai cittadini: "Abbiamo toccato con mano una vitalità associativa che in qualche modo riesce a contenere il degrado - ha concluso Causin - i centri urbani hanno vissuto uno spopolamento delle attività economiche che ha causato problemi, lo vediamo in via Piave e nella zona della stazione. Ma le associazioni del territorio, come il Controllo di vicinato, e l'amministrazione comunale appaiono assolutamente sul pezzo, con anche l'assunzione di 70 nuovi vigili urbani. Lo Stato centrale ha messo sul piatto risorse portando i militari di 'Strade sicure'".

IL SOPRALLUOGO A MESTRE E MARGHERA

Nel pomeriggio i parlamentari, dopo l'incontro alla Casa dell'Ospitalità, hanno visitato alcuni dei luoghi principali su cui si concentrerà lo sviluppo della città: a Porto Marghera un sopralluogo nell'area del Mof e nell'area del Vega, dove a breve dovrebbe essere approvato il progetto definitivo che, grazie a investimentimenti da 17 milioni di euro, rivoluzionerà la viabilità cittadina permettendo di superare la barriera della ferrovia. Naturalmente i deputati hanno camminato per le strade dell'area della stazione di Mestre. "L'assessore all'urbanistica De Martin - ha commentato il presidente della commissione Causin - ha illustrato i progetti di riqualificazione avviati dal Comune di Venezia a Mestre. Si tratta di progetti molto interessanti, come il Mof e la nuova piscina di Marghera, l'ampliamento del nuovo ostello e delle tre strutture alberghiere di via Ca' Marcello a Mestre, utili per riqualificare aree dismesse da tempo e che potranno senz'altro rappresentare un ottimo volano economico e turistico per la città. Il connubio tra pubblico e privato, messo in atto dall'amministrazione comunale di Venezia rappresenta un ottimo esempio da esportare anche altrove. Quello che serve è accelerare l'iter burocratico delle procedure pubbliche per agevolare e favorire gli investimenti e l'apporto dei privati".

VIA CA' MARCELLO E VIA PIAVE

La visita ha interessato anche via Ca’ Marcello dove alla delegazione parlamentare è stato mostrato sia il nuovo ostello realizzato dal gruppo alberghiero tedesco A&O hotels and hostels, inaugurato a luglio sia il progetto di riqualificazione per l’area in prossimità della stazione ferroviaria di Mestre, approvato dalla Giunta comunale. Planimetrie alla mano sono stati mostrati i progetti per la realizzazione tra l’altro di quattro strutture alberghiere di diverse categorie, per un totale di 745 camere e 1900 posti letto, due autosylos di cui uno con destinazione privata, una piazza libera non recintata, zone pedonali, aree verdi per un totale di 6mila mq con accesso diretto al binario uno. 

“La scelta di questi tre luoghi – ha sottolineato De Martin - è la dimostrazione che questa Amministrazione ha deliberato degli atti affinché i progetti approvati si possano veder realizzati nel più breve tempo possibile, per rivitalizzare il territorio e ripristinare la presenza di attività e strutture”.

Il sopralluogo della Commissione parlamentare si è concluso infine nel quartiere di via Piave “un’area complicata – ha spiegato il comandante Agostini - con un forte insediamento di cittadini stranieri e di negozi multietnici. La situazione che desta maggiore preoccupazione è quella legata allo spaccio di sostanze stupefacenti – ha continuato il comandante - dal momento che dall’inizio dell’anno la Polizia locale ha sequestrato 20 chilogrammi di droga e nell’ultimo mese e mezzo si sono registrati 10 decessi per eroina, a causa della presenza del 60% di sostanza pura nella dose". 

L’assessore alla Sicurezza urbana ha spiegato l’impegno dell’Amministrazione nell’attività di presidio e contrasto anche con l’ausilio delle unità cinofile. Ha quindi evidenziato l’ulteriore sforzo della Polizia di Stato con l’invio di cento agenti in più al giorno a presidiare le zone calde di Mestre e Marghera.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parlamentari in visita nelle periferie: "Cittadini e Comune sono assolutamente sul pezzo"

VeneziaToday è in caricamento