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Cronaca San Marco / Riva del Carbon

Comunali, seconda notte di lotta: la politica chiede lumi a Roma

Continua l'occupazione del Comune, finché non arriveranno risposte dal Governo. Cgil chiede un incontro col ministro Madia. Assemblea "aperta"

La protesta continua e supera la seconda notte a Ca' Farsetti. Non mollano i dipendenti comunali, di conseguenza l'occupazione della sede municipale all'ombra di Rialto iniziata giovedì pomeriggio non perde vigore. Anzi, dopo l'assemblea cittadina di venerdì acquista ulteriore energia. Perché, è stato ripetuto più volte in questa giornata, "queste sono ore decisive, quindi questa è una forma di pressing estrema sulle istituzioni". Si chiede, assieme al commissario Zappalorto, il tanto agognato emendamento al Milleproroghe in grado di ammorbidire le penalizzazioni derivanti dallo sforamento del patto di stabilità. Una comunione d'intenti che però si ferma subito, perché per il resto tra dipendenti comunali e dirigenza c'è il muro contro muro, visto che in Consiglio Zappalorto venerdì mattina è stato dal coro "vergogna, vergogna".

"STIAMO QUI FINCHE' NON CI RISPONDERANNO"

Che l'atmosfera sia tesa lo dimostra anche l'ingente presenza di forze dell'ordine, anche se sotto l'aspetto dell'ordine pubblico la situazione si è mantenuta assolutamente tranquilla. Dunque l'intenzione è di occupare finché da Roma non arriveranno buone nuove: fino a domenica, forse oltre. All'assemblea pubblica hanno di nuovo fatto capolino alcuni candidati alle primarie del centrosinistra, così come è intervenuto di nuovo Davide Scano, candidato sindaco per il Movimento Cinque Stelle. "Se il Governo non interviene sono degli incoscienti - ha dichiarato il canidato alle primarie Felice Casson - Sono degli incoscienti politici, abbandonano la città".

"VERGOGNA, VERGOGNA": PROTESTE AL CONSIGLIO

Sul Salva Venezia, dunque, il tempo sta per scadere, ma si sta lavorando per trovare in un modo o nell'altro uno sbocco: già Scelta Civica, con il suo nuovo segretario Enrico Zanetti (nonché sottosegretario all'Economia), ha annunciato che il suo partito presenterà l'emendamento, ma bisogna capire se avrà i numeri per passare. Intanto si cerca, anche con l'occupazione, di attirare l'attenzione del Governo su una situazione critica: "Ci preoccupa da tempo la situazione in cui è precipitato il Comune di Venezia, commissariato, colpito dai pesanti effetti dello sforamento del patto di stabilità e teatro di una difficile vertenza - dichiara Federico Bozzanca, segretario nazionale Fp-Cgil - Chiediamo alla ministra Madia un incontro urgente".

URLA E PROTESTE ALL'INGRESSO DI ZAPPALORTO - VIDEO

Le telefonate da Venezia a Roma si sprecano. Da tutti i candidati alle primarie del Pd, come dagli esponenti degli altri partiti: "La richiesta che formulo, a nome di tutte le categorie, ne sono certo, non è di tipo assistenziale, non ha a che fare con privilegi da conservare o con una malagestione pregressa da assolvere - dichiara in una lettera inviata al presidente del Consiglio Matteo Renzi il candidato alle primarie Nicola Pellicani - ha a che fare con il ripristino di un meccanismo equo del calcolo degli obiettivi, che non tenga più conto di quei fattori oggi superati e che rendono gli obiettivi di Venezia squilibrati e impraticabili". Non solo missive, ma anche telefonate: "Ho parlato con il sottosegretario Pier Paolo Baretta e inoltre ho avuto inoltre una lunga conversazione con il viceministro Morando, che è stata utile per chiarire la posizione di Venezia", conclude Pellicani.

L'INGRESSO DI ZAPPALORTO TRA LE PROTESTE

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