Mira aderisce allo 'Sprar', sindaco Maniero: "Stop all'arrivo di nuovi migranti nel territorio"

"Stop all'arrivo di nuovi migranti nel Comune di Mira perché siamo già ben oltre la quota prevista", comunica con una nota il sindaco, Alvise Maniero, alla prefettura di Venezia e al ministero dell'Interno, riferendo che il territorio aderisce al progetto 'Sprar'.

"In base a questo programma, il territorio comunale - scrive il sindaco - sarà esente da ulteriori arrivi di cittadini richiedenti la protezione internazionale, che in assenza dello Sprar sarebbero potuti arrivare, aggiungendosi a quelli già accolti. Ricordiamo che Mira è tra i primi Comuni della provincia per densità di ospiti rapportata alla popolazione. Accogliamo più del doppio dei migranti che erano inizialmente previsti. Oggi la quota prevista dal ministero è di 2,5 ogni mille abitanti, noi siamo a 3,8. Le nostre strutture sono sature: siamo favorevoli alla buona accoglienza, ma non ci sono i presupposti logistici per accoglierne di più. Consideriamo che quasi la metà dei Comuni della nostra provincia ne ospitano zero”.

“Il nostro è un esempio virtuoso di accoglienza, con piccoli progetti controllati e di qualità – aggiunge l’assessora al Sociale, Francesca Spolaor, – ma per proseguire su questa strada ora ci vuole un limite. Abbiamo fatto abbondantemente la nostra parte per gestire una criticità che prima o poi sarà presente in tutti i territori”.

A Mira attualmente i profughi ospitati sono 147 e sono gestiti dalla cooperativa Olivotti, dal centro San Raffaele Caritas, dall'ostello comunale di Giare, e da due alberghi a Malcontenta. A maggio 2016 il Comune di Mira ha aderito al protocollo stilato dalla prefettura di Venezia, per far svolgere ai migranti lavori volontari e socialmente utili, avviando subito una preziosa attività di pulizia nei parchi.