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Cronaca

Stralcio automatico delle multe: il «No» del Comune. Tonon: «È una norma sbagliata»

La legge di Bilancio prevedeva che entro il 31 gennaio i Comuni potessero decidere di non aderire alla cancellazione automatica, per le cartelle di importo fino a mille euro. E questo ha stabilito il Consiglio metropolitano all'unanimità

Il Consiglio metropolitano di lunedì ha votato all’unanimità la delibera che prevede di non aderire allo stralcio automatico delle multe inferiori a mille euro. Come ha spiegato il sindaco Brugnaro, l’iter è quello seguito anche dal Comune di Venezia. Nel provvedimento viene precisato che i debitori possono comunque ottenere gli stessi benefici aderendo alla procedura prevista che prevede l’azzeramento delle sanzioni e degli interessi in cambio dell’impegno a pagare, anche ratealmente, quanto dovuto a titolo di capitale. 

La legge di Bilancio 2023 prevedeva infatti che entro il 31 gennaio i Comuni potessero decidere di non aderire alla cancellazione automatica, per le cartelle di importo fino a mille euro notificate tra il 2000 e il 2015, delle sanzioni e degli interessi. «Se da un lato si può capire l'opportunità in termini di rapidità e snellezza del procedimento per i Comuni, occorre sottolineare dall'altro lato l'iniquità di ogni condono nei confronti di chi abbia sempre puntualmente assolto ai propri obblighi fiscali o di chi abbia adempiuto in ritardo accollandosi interessi e sanzioni, che ora invece vengono cancellati - commenta la consigliera comunale Cecilia Tonon (Venezia è tua) - Che si tratti di una norma sbagliata, che scarica la responsabilità politica e contabile sui Comuni senza prevedere stanziamenti a copertura dei mancati introiti, è dimostrato dall'altissimo numero di Comuni che non aderiranno, anche a maggioranza di centrodestra, cosa che dovrebbe indurre una riflessione politica».

«Di fatto, si chiede ai Consigli comunali di legittimare il comportamento di chi non ha pagato le proprie pendenze col Comune: una beffa per la stragrande maggioranza dei cittadini veneti onesti, che lavorano seriamente nel proprio territorio, ma anche per le amministrazioni comunali alle prese con Pnrr, scadenze e margini di manovra in bilancio sempre più compressi», conclude il segretario regionale di Azione Veneto Marco Garbin.

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