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Cronaca

Concorsi truccati, tre arresti in provincia di Venezia

Uno si trova ai domiciliari, per due previsto l’obbligo di dimora. L’indagine coinvolge quattordici persone

C'è una nuova indagine dei carabinieri sulle raccomandazioni nei concorsi pubblici. Tre persone della provincia di Venezia sono finite sotto la lente della procura di Trapani, accusate di corruzione, traffico di influenze illecite e abuso d'ufficio nell'ambito di concorsi per entrare in vari Corpi statali. 

Uno di loro (V.F., 47enne di Alcamo residente a Campagna Lupia) si trova agli arresti domiciliari, mentre per gli altri due (M.T. di Dolo, 26 anni e A.D., 31enne di San Donà di Piave) è stato disposto l'obbligo di dimora. I tre fanno parte di una più ampia indagine che ha portato i carabinieri, nelle prime ore di oggi, a eseguire quattordici misure cautelari, di cui una in carcere, 3 ai domiciliari e 10 obblighi di dimora.

L'indagine si è sviluppata a partire da Alcamo, in provincia di Trapani. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il sistema gravitava attorno a un 54enne di Alcamo il quale, sfruttando le proprie conoscenze nelle amministrazioni pubbliche e la sua nomina in una sottocommissione di esame, avrebbe favorito alcuni partecipanti in occasione di concorsi pubblici: almeno dieci (ovvero quelli sottoposti a obbligo di dimora), che sono effettivamente entrati a far parte di organismi statali come polizia e vigili del fuoco. Il candidato, in caso di vincita, pagava la somma pattuita.

Le indagini sono partite da una serie di esposti dei sindacati di base dei vigili del fuoco. Gli investigatori avrebbero accertato la presenza, nella graduatoria finale dei risultati del concorso per pompieri, di tutti i nominativi riportati nell’elenco sequestrato a casa di uno degli indagati. Insomma: bastava pagare per essere sicuri di vincere. Dopo la prova preselettiva si accedeva alle prove motorie-attitudinali, poi al colloquio con le valutazioni dei titoli e infine alle visite mediche.

In carcere è finito G.P., 54 anni, di Alcamo. Ai domiciliari, oltre al 47enne di Campagna Lupia, anche F.A.L., 59enne originario di Marettimo e F.R., 26enne di Alcamo. Obbligo di dimora - oltre ai veneziani - per V.C., di Palermo, 53 anni, e per gli alcamesi R.D.G., 21 anni, M.P.,  29 anni, A.P., 24 anni, D.C., 26 anni, S.P. (unica donna) di Erice, 31 anni, G.R., di Salemi, 29 anni, A.L.C., di Alcamo, 28 anni.

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