rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Dorsoduro / Squero di San Trovaso

Nuovi gondolieri cercasi: aperto un concorso per otto novelli "pope"

L'annuncio stamane dal presidente dell'Istituzione per la conservazione della gondola Falconi durante la presentazione dello studio di fattibilità del museo della Gondola a San Trovaso

E' stato bandito, e si chiuderà a giorni, un concorso per otto nuove licenze di gondoliere a Venezia: lo ha annunciato il presidente dell'Istituzione per la conservazione della gondola e la tutela del gondoliere, Nicola Falconi, in occasione della presentazione dello studio di fattibilità del museo della Gondola allo Squero di San Trovaso.

"I gondolieri titolari - ha sottolineato Falconi - passeranno da 425 a 433, con i 180 sostituti che avranno più sbocchi lavorativi. E' il segnale di un'apertura da parte della nostra 'corporazione', confermata anche dall'operazione di riforma dei traghetti 'da parada', per i quali va dato atto ai gondolieri di aver rinunciato ai tradizionali contributi pubblici".

 


L'intervento sarà finanziato per quasi 416mila euro con fondi propri dell'Istituzione e per oltre 288mila euro con introiti da sponsorizzazioni. "La gondola - ha introdotto il presidente Nicola Falconi - é il simbolo di Venezia più conosciuto nel mondo, ancor più del Leone di San Marco. Il museo, che è per la città e per il mondo, ma fatto coi gondolieri, e sarà un museo scientifico, non una semplice collezione, e un museo vivo, era nell'aria da un po' di anni e girava per la città, con l'ultima collocazione precedente a San Giobbe: oggi superiamo i pourparler e arriviamo al primo progetto di massima per poi passare all'avvio del bando, all'appalto e al cantiere nei tempi che contiamo siano più rapidi possibili".

 

Nel progetto è previsto, tra l'altro, l'utilizzo del terzo e ultimo piano per gli uffici amministrativi dell'ente, la 'casa dei gondolieri, che lascerà così la sede in affitto agli Assassini. "Lo squero di San Trovaso - ha detto l'assessore Ugo Bergamo - è il più antico laboratorio artigiano di Venezia e si intreccia con la vita stessa della città. Il suo recupero era quindi un doveroso ossequio alla tradizione e all'importanza della gondola per Venezia e per il mondo, continuando nel contempo l'azione di rilancio morale e culturale dell'attività dei gondolieri".

 

Bergamo ha quindi auspicato il supporto di interventi esterni per la parte residua del finanziamento non coperta dall'Istituzione: concetto ripreso anche dall'assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Maggioni. "Una compartecipazione del mondo intero - ha spiegato - sarebbe un gesto d'amore simbolico verso la città da parte di tutti. Non avevamo certo bisogno di un museo in più, a Venezia, ma lo squero di San Trovaso è uno dei simboli a cui i veneziani sono più affezionati. E il significato di quest'opera è che siamo convinti che Venezia sia una città assolutamente viva, che continua l'opera di recupero dei propri simboli. Anche in una situazione di difficoltà come quella odierna non vogliamo infatti venir meno al recupero di parti e di attività della città".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuovi gondolieri cercasi: aperto un concorso per otto novelli "pope"

VeneziaToday è in caricamento