Trecento chili di marijuana nel casolare: 65enne condannato
L'uomo, trevigiano, era finito in manette nel 2020 nel corso di un'operazione antidroga svolta fra Venezia, Treviso e varie altre zone in Italia e all'estero
Era finito in manette l'8 giugno del 2020 al termine di una vasta operazione che aveva smantellato un'organizzazione italo-albanese specializzata nello spaccio di droga tra Treviso, Venezia, Como, Lecco e Reggio Calabria, ma anche in Albania, Romania, Germania, Inghilterra. Nel suo casolare a San Pietro di Feletto (Treviso) erano stati ritrovati circa 350 chili di marijuana e 270 grammi di cocaina, oltre a sostanze dopanti ed anfetamine. Ieri, 30 maggio, Antonio Resera, agricoltore di 65 anni con vari precedenti per droga, si è presentato davanti al gup Piera De Stefani per il rito abbreviato. Come riporta TrevisoToday, l'uomo, difeso dall'avvocato Alessandra Nava, è stato condannato a 4 anni e 5 mesi.
Resera era buon conoscente di Metaj Besnik, pregiudicato albanese di 39 anni che viveva nel coneglianese ed è stato trovato morto nei boschi di Eupilio, nel comasco. Il suo corpo venne scoperto nel 2017 in avanzato stato di decomposizione con due fori di proiettile all'altezza delle tempie, segno evidente di una esecuzione. Era stato Besnik, entrato in confidenza con Resera, a piazzare la droga nel casolare. Il 65enne, al tempo dell'arresto, aveva spiegato che lui dello stupefacente non sapeva nulla.