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Cronaca Portogruaro

Confapi piange la scomparsa di Gino D'Agnolo: morto a 88 anni il fondatore della Ocm di Gruaro

Presidente di Api Venezia, componente di giunta di FederVeneto Api negli anni ’90 e vicepresidente della rifondata Apindustria Venezia nel triennio 2001-2003

L’Associazione delle piccole e medie industrie della Città metropolitana di Venezia, Confapi, piange la scomparsa di Gino D'Agnolo: è morto l’imprenditore portogruarese fondatore della Ocm di Gruaro e di San Martino di Lupari (Padova). Presidente di Api Venezia, componente di giunta di FederVeneto Api negli anni ’90 e vicepresidente della rifondata Apindustria Venezia nel triennio 2001-2003, ha ricevuto il premio Gervino della città di Portogruaro nel 2017. Si è spento a 88 anni. 

Nato a Fanna (Pordenone) nel 1933, residente a Portogruaro, ha ricoperto diverse cariche all’interno del mondo di rappresentanza della piccola e media industria e ha fondato nel 1962 l'officina meccanica Ocm spa che ora conta oltre 200 dipendenti con 22 linee di produzione e 60 milioni di pezzi proodotti annualmente. Nel 1993 e nel 2002 l'azienda ha guadagnato l’oscar dell’imballaggio quale riconoscimento internazionale del settore anche grazie alla partnership, a partire dagli anni ’90, con la triestina Illy caffè, leader nel mercato della torrefazione.

In origine, come nella migliore tradizione delle piccole imprese del nostro territorio, contava tre dipendenti ed un capannone di 300 metri quadri. Nel 1965 la capacità imprenditoriale e la visione e il coraggio di Gino trasformano l’azienda in uno scatolificio, specializzato nella produzione di imballaggi metallici leggeri. 
Nel 1990 l’azienda compie un poderoso passo in avanti, con l’acquisizione di un’importante azienda padovana dello stesso comparto a San Martino di Lupari. Ocm raddoppia così le strutture e la rete commerciale, espandendosi anche nel mercato estero, dove oggi è presente stabilmente.

Il Presidente di Confapi Venezia, Marco Zecchinel, ricorda così D’Agnolo: «Ci lascia un lungimirante ed illuminato collega imprenditore, che ha saputo coniugare alla dedizione per la propria azienda anche un profondo impegno sociale per il proprio territorio in qualità di professore e di amministratore locale (sindaco del comune di Gruaro e amministratore dei servizi ambientali Covenor). Ha rappresentato il modello di imprenditore a cui tutte le nuove generazioni dovrebbero guardare per poter far crescere le loro aziende secondo i principi dell’etica e della responsabilità sociale d’impresa».

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