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Mercoledì, 4 Ottobre 2023
Cronaca San Donà di Piave

Consegnati i lavori per l’allargamento del casello di San Donà

Opera che rientra nel piano economico finanziario di Autostrade Alto Adriatico. Un anno per realizzarlo. La ditta è l'Ilsa Pacifici Remo spa. Circa 3 milioni 440 mila euro per ulteriori tre piste rispetto alle otto esistenti

Sono stati consegnati i lavori per l’allargamento del casello di San Donà, opera che rientra nel piano economico finanziario di Autostrade Alto Adriatico di competenza del Commissario delegato per l’emergenza A4. Il costo complessivo ammonta a circa 3 milioni 440 mila euro e a effettuare i lavori sarà la ditta Ilsa Pacifici Remo spa di San Donà di Piave. L’impresa avrà un anno di tempo per completare le opere previste anche se l’auspicio, in assenza di possibili complicazioni realizzative, è di rendere disponibili le nuove piste con l’inizio dell’esodo estivo.

Il progetto prevede ulteriori tre piste rispetto alle otto esistenti (compresa una pista in uscita dedicata ai trasporti eccezionali), con un allargamento a destra del piazzale di stazione attuale di circa sedici metri. Delle undici nuove piste complessive, due saranno di entrata, otto in uscita (rispetto alle attuali sei, di cui una dedicata ai trasporti eccezionali) e una in modalità reversibile, ovvero normalmente funzionante in entrata ma all’occorrenza utilizzabile anche in uscita, per fronteggiare al meglio tutte le condizioni di traffico, compresi i picchi. Le nuove tre piste saranno collocate nella porzione di piazzale esistente – già realizzato nell’ambito dei lavori del primo lotto della terza corsia della A4 (Quarto d’Altino – San Donà) - e saranno collocate in arretramento rispetto alle attuali, per consentirne la loro realizzazione nel rispetto delle dimensioni standard oltre che per permettere idonee manovre di uscita dei veicoli.

Il restyling farà fronte al progressivo aumento dei transiti, concentrati in particolare in alcuni periodi dell’anno (un milione 878 mila passaggi in uscita nei primi otto mesi dell’anno e un + 4,8 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), correlati ai flussi verso le vicine località balneari e alle attività commerciali adiacenti, che comportano, nelle giornate di maggior afflusso, la saturazione del piazzale di stazione con la formazione di lunghe code lungo le rampe di svincolo, raggiungendo talvolta anche l’autostrada. Il progetto prevede anche – a seguito di una specifica richiesta dell’amministrazione comunale di Noventa di Piave – una nuova configurazione di due bracci della rotatoria, quello in uscita dall’autostrada A4 e quello verso il centro di Noventa di Piave (via Calnova), per rendere più sicura e fluida l’intersezione. Inoltre, si prevede anche l’installazione di un impianto semaforico di emergenza su tutti gli innesti dell’anello rotatorio, che solo in caso di effettiva necessità consentirà di regolare l’accesso del traffico proveniente dalla viabilità ordinaria per il tempo necessario a permettere il rapido deflusso del traffico autostradale.

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