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Cronaca

Il decreto passa a Roma, arrivano sette milioni di euro per Venezia

Si "ammorbidiscono" le sanzioni per gli enti locali: la notizia dopo settimane di rinvii, i soldi dovrebbero essere impiegati per salvare servizi e stipendi

Soldi in arrivo (anche) per Venezia, grazie al decreto enti locali inserito nel Consiglio dei ministri di giovedì 11 giugno. Una vera boccata di ossigeno per la città lagunare, che potrebbe veder risollevata almeno in parte la drammatica situazione delineatasi nelle ultime settimane, con tagli ai servizi e aumenti a tappeto decretati dall'amministrazione del commissario Zappalorto per tentare il pareggio di bilancio.

Previsto da settimane (inizialmente avrebbe dovuto passare in tempo per l'approvazione del bilancio locale, ma poi è via via slittato in avanti), il decreto enti locali è finalmente entrato nell'ordine del giorno a Roma: tra i vari temi trattati c'è quello delle sanzioni per lo sforamento del Patto di stabilità di città metropolitane ed enti di area vasta, che sono state rimodulate verso il basso. Un provvedimento che si traduce in 7 milioni di euro per la città lagunare.

Fondi che dovrebbero essere utilizzati per mantenere i servizi a rischio e pagare i salari, almeno secondo quanto dichiarato dai candidati sindaco di Venezia, Felice Casson e Luigi Brugnaro. Il primo nei giorni scorsi si era recato nella capitale proprio per assicurarsi dell'adozione del provvedimento, ricordando che servizi alle persone e dipendenti sono le priorità del programma politico della sua coalizione.

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