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Cronaca

Varianti e Rt preoccupano: la Regione vara "contact tracing" e quarantena più severe

L'annuncio della dottoressa Russo, direttore del dipartimento di prevenzione del Veneto. Misure più drastiche anche nel caso di positività a scuola

Il sistema previsionale inviato ieri sera dall'Iss (Istituto superiore di sanità) alla Regione evidenzia che nell'arco di una settimana, massimo dieci giorni, l'Rt in Veneto potrebbe passare da 1.1 a 1.3, complice la maggior aggressività di diffusione della variante inglese del virus, oggi predominante in quasi tutta Italia. A Palazzo Balbi, come spiegato oggi dalla dottoressa Francesca Russo, direttrice del dipartimento di prevenzione regionale, hanno deciso di cambiare marcia e modificare le procedure di tracciamento e isolamento.

Quarantena di 14 giorni e tampone finale

Nello specifico, a partire dalla prossima settimana, la quarantena non sarà più di 10 giorni, ma sarà estesa a 14 e si chiuderà solo con tampone molecolare negativo. Anche il sistema di "contact tracing" sarà rafforzato, e prevederà la ricerca dei contatti delle persone risultate positive nei 14 giorni precedenti; non più solo contatti stretti, ma anche quelli considerati a basso rischio. «Dobbiamo rafforzare tracciamento e isolamento, - ha spiegato Russo - perché sono gli elementi che ci consentono di avere meno stress sugli ospedali.

Anche le scuole saranno interessate da misure più drastiche: il virus degli studenti positivi, infatti, sarà sequenziato e nel caso si trattasse di una variante tutta la classe dovrà andare in quarantena.

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