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Cronaca

L'Ulss 4 punta a vaccinare l'80% degli over 80 entro la settimana prossima

Dopo una serie di difficoltà l'azienda entra a regime: priorità ad anziani e soggetti fragili, resta sempre il nodo dei rifornimenti. Filippi: «Preoccupati per i ricoveri». Ma si pensa anche all'estate: «Speriamo in norme meno stringenti sulla spiaggia»

Un occhio all'aumento dei ricoveri e l'altro ai rifornimenti dei vaccini, con grosse difficoltà su entrambi i fronti. «I pazienti Covid in carico negli ospedali Ulss 4 sono 107, quasi ai livelli di novembre. E questa settimana AstraZeneca ha consegnato con due giorni di ritardo», ha riepilogato stamattina il dg Mauro Filippi, nel corso di un punto stampa. «Noi - ha specificato - stiamo portando il sistema a regime e per martedì prossimo saremo pronti a fare 2300 vaccini al giorno, ma molto dipende dai rifornimenti». Intanto «hanno cominciato a effettuare i vaccini anche i medici di medicina generale, che sono in tutto 140 nel nostro territorio: si occuperanno della popolazione tra i 70 e i 79 anni e dei vaccini a domicilio agli utenti che non possono spostarsi da casa».

Per ora l'azienda è arrivata a quota 35mila vaccini in tutto il Veneto orientale, di cui oltre 9mila negli ultimi 7 giorni. Con l'ulteriore difficoltà che alcune direttive cambiano in corsa. «Adesso - ha riferito la dottoressa Anna Pupo, direttrice del dipartimento prevenzione - la priorità assoluta è concludere prima possibile le vaccinazioni agli anziani over 80 e alla popolazione fragile, ovvero pazienti con patologie gravi o handicap: per gli anziani, dunque, utilizzeremo anche l'AstraZeneca che, ribadisco, è perfettamente sicuro». Al momento è stata raggiunta quota 62% tra gli over 80 e 60% dei soggetti fragili: «L'obiettivo è, per la settimana prossima, coprire almeno l'80% di queste categorie - ha detto Pupo - una percentuale che potrebbe coincidere con quella complessiva delle persone vaccinate e che riteniamo soddisfacente».

Alcune situazioni di confusione che si sono create negli ultimi giorni dovrebbero essere risolte: «Inevitabilmente ci sono stati dei disagi, ad esempio qualcuno costretto ad aspettare fuori dai punti vaccinali. Mi dispiace, ma ora abbiamo fatto le dovute correzioni». Inoltre è capitato che qualche accompagnatore (i cosiddetti caregiver) abbia ricevuto il vaccino pur essendo sotto i 65 anni di età: «Può essere successo, perché il personale medico segue le regole ma agisce con buon senso», ha detto Pupo. Nei prossimi giorni, comunque, anche gli accompagnatori dovranno prenotarsi. È già concluso, invece, il giro del personale scolastico, che ha aderito praticamente al completo.

Ancora tutto da definire il piano per il mondo del turismo, che - in particolare nel Veneto orientale, e dunque nell'ambito del litorale veneto - guarda con trepidazione alla stagione estiva. «Già l'anno scorso abbiamo gestito l'attività turistica con il Covid, non è una novità - ha spiegato Filippi - Per ora ci sono questioni ancora da dipanare: quando le aziende turistiche potranno ripartire, quali saranno i protocolli di sicurezza e se sarà possibile vaccinare i lavoratori del turismo entro l'avvio della stagione. Intanto abbiamo chiesto un censimento per capire quanti sono e, se la Regione dovesse affidarci il compito di vaccinarli, organizzarci in questo senso». Sui protocolli di sicurezza, ha specificato, «l'anno scorso c'era molta attenzione al distanziamento, mentre quest'anno alcune regole potrebbero essere riviste in senso meno restrittivo per rendere più facile la vita di tutti».

Infine, l'Ulss 4 in questi giorni ha rinnovato il sito internet dando più spazio a info e modalità di prenotazione per il vaccino, e attivato una mail (vaccinazionidomiciliari@aulss4.veneto.it) a cui possono rivolgersi gli utenti impossibilitati a spostarsi da casa per essere ricontattati dai servizi distrettuali.

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