Occupazione del liceo artistico, si aggiungono Classico e Musicale
Nel mirino degli studenti sempre l'accorpamento degli istituti, che avrebbe portato svantaggi economici (ma non solo). Organizzati concerti di protesta
Dopo l'occupazione di lunedì del liceo artistico (e un'iniziativa analoga anche al Marco Polo, che però si è conclusa già alle nove del mattino), gli studenti di entrambi gli istituti hanno rinnovato la propria protesta anche martedì. La campanella è suonata a vuoto in laguna per gli studenti del Marco Polo e del Las, il primo con sede a palazzo Bollani, il secondo a palazzo Recanati. In ballo anche il futuro del liceo musicale, l'unico della provincia, che condivide gli spazi con i ragazzi del Marco Polo.
Il colloquio con la dirigenza scolastica di lunedì, dunque, non è servito a stemperare gli animi. Del resto gli studenti che hanno deciso di continuare la propria battaglia non discutono l'operato di chi gestisce i tre istituti, accorpati dall'inizio di quest'anno scolastico: nel mirino ci sono le decisioni di quella che fu la Provincia e di altri enti che hanno portato a questa situazione difficile.
Sono tanti i piccoli problemi quotidiani per chi intende seguire le lezioni: dagli spazi troppo piccoli (non c'è un locale adeguato per ospitare tutti gli studenti "accorpati" per assemblee plenarie d'istituto), alle tasse d'iscrizione lievitate "per permettere l'acquisto del materiale didattico ai ragazzi dell'Artistico". C'è poi chi al Musicale si trova costretto a partire da lontano (magari dalla Riviera del Brenta o dal Veneto orientale) per seguire un'ora di lezione a fronte di quattro di "buco". Questo perché a palazzo Bollani mancherebbe l'insonorizzazione necessaria, e si sarebbe costretti ad attendere la disponibilità delle aule più grandi per eseguire le lezioni orchestrali.
La protesta, dunque, continua. E potrebbe durare anche per tutta la settimana, se non arriveranno risposte. Intanto nel pomeriggio sono stati organizzati anche dei concerti "di protesta" a palazzo Bollani, per permettere finalmente ai giovani del Musicale di esprimersi senza doversi barcamenare tra mille piccole difficoltà. Entrambe le sedi, dell'Artistico e del Marco Polo, martedì mattina erano off limits. Niente lezione, si occupa.
