Rc auto, dal 18 ottobre addio al tagliando: calano le tariffe?
Il controllo sarà effettuato con la targa del veicolo, ma il certificato va tenuto con sé. Verso un calo dei premi, a Venezia sono già scesi del 18% in un anno
Addio tagliando sul parabrezza, con qualche riserva. Il conto alla rovescia è già cominciato, visto che domenica 18 ottobre sarà l’ultimo giorno per l’esposizione obbligatoria del contrassegno di assicurazione della Rc auto. Da lunedì 19, infatti, i controlli delle forze dell'ordine potrannno essere eseguiti tramite interrogazione della banca dati elettronica in base al numero di targa.
Bisogna comunque tenere una copia cartacea del certificato di assicurazione, il documento che la compagnia continuerà a fornire alla stipula del contratto. Potrà essere utile in caso di incidente, ma anche se per qualche disguido tecnico la banca dati della motorizzazione civile non dovesse fornire le informazioni sul proprio veicolo. Chi circola senza il certificato, dunque, continua a rischiare una multa di 41 euro, oltre che a vedersi richiesto di esibire il documento entro una certa scadenza.
La novità forse più interessante è che il provvedimento dovrebbe comportare un notevole risparmio per le compagnie assicurative, quantificato intorno ai 100 milioni di euro. La stima è del sito Facile.it, secondo cui le minori spese a carico delle compagnia potrebbero far abbassare il costo dei premi pagati dagli automobilisti. Premi che comunque sono già in calo: secondo i dati dell'osservatorio di assicurazione.it, in base alle rilevazioni dell’ultimo mese il prezzo medio attuale dell’assicurazione a Venezia è di 470,01 euro, contro una media italiana di 511,44. Rispetto a 6 mesi fa (507,81 euro), nella provincia si registra quindi un -7,44%, mentre rispetto al settembre 2014 quasi un -18%.
L'introduzione del tagliando elettronico dovrebbe inoltre contribuire a ridurre il numero dei veicoli circolanti senza assicurazione, dato che i controlli saranno effettuati direttamente sulla targa: un problema in crescita negli ultimi anni, come segnalato ad esempio a Jesolo, Mestre e nel Miranese. Questo, alla lunga, dovrebbe tutelare i cittadini onesti e portare a ulteriori cali delle tariffe.
