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Cronaca

Contratto decentrato, braccio di ferro continuo: "Sì unanime per il referendum"

Mentre Rsu, Cgil e le altre sigle, Cisl a parte, tirano dritto sulla consultazione e programmano un'assemblea mercoledì al Candiani, il primo cittadino resta fermo sul "No"

E' ormai scontro fra Rsu e sigle sindacali, Cisl a parte, e il sindaco Brugnaro sulla contrattazione decentrata dei dipendenti del comune che l'amministrazione ha approvato nonostante la contrapposizione di una parte dei rappresentanti e dei lavoratori.

Su questi aspetti della regolamentazione del contratto la Cgil ha le idee chiare: a giorni ci sarà un referendum che consentirà agli addetti di esprimersi democraticamente. Di parere opposto il primo cittadino che continua a ribadire il suo "No" alla consultazione, giudicata "Illegittima e impossibile da realizzare".

"Nel corso dell'assemblea di martedì sugli uffici del centro storico i quasi 400 lavoratori - scrive la Cgil - hanno respinto l’ipotesi del decentrato in discussione. Non possiamo che essere estremamente soddisfatti - dichiara Daniele Giordano, segretario Generale Fp Cgil - di questa prima assemblea, non solo per la partecipazione ma anche perché all’unanimità i lavoratori hanno chiesto di svolgere il referendum dando una risposta chiara a Brugnaro che lunedì, proprio sulla possibilità di far votare i lavoratori, ha richiamato fantasiose norme che non permetterebbero la democrazia dentro il Comune". GUARDA VIDEO

"Con questo contratto – prosegue Giordano - Brugnaro vuole semplicemente avere la possibilità di spendere 1 milione e 900 mila euro di risorse pubbliche per progetti speciali scelti e definiti da lui che sono utili solo alla propaganda sulla sicurezza.I lavoratori hanno anche respinto in modo chiaro l’istituto delle idee vincenti che si è dimostrato il modo migliore per umiliare i lavoratori e sprecare risorse e su cui attendiamo, speriamo in tempi brevi, l’azione della corte dei conti a cui abbiamo presentato l’esposto. Brugnaro continua anche ad attaccare le educatrici e sta pensando di fare la sua ennesima “rivoluzione” che servirà solo a ridurre i servizi e a tagliare prestazioni fondamentali per i cittadini. Il Sindaco invece dovrebbe solo ringraziare le educatrici che, nonostante tutti i disastri che sta producendo il duo Romor-Grandese, continuano a garantire un servizio di qualità per i diritti dei bambini e delle famiglie".

Infine la Funzione Pubblica ricorda l'appuntamento, "Per andare dritti al voto referendario della prossima settimana".

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