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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Siglato il contratto dei lavoratori comunali: quasi 2 milioni per i progetti speciali

Situazione sbloccata, documento formalizzato nel tavolo di mercoledì mattina. Ma per Cgil e le altre sigle il contratto non rappresenta i dipendenti: "Così non siamo valorizzati"

Si è svolto mercoledì mattina il tavolo che ha formalizzato il contratto decentrato dei lavoratori del Comune di Venezia. Il documento arriva al termine di una lunga trattativa che era ripresa a inizio aprile e che nelle settimane successive ha visto sempre più rinsaldarsi l'accordo tra l'amministrazione e i rappresentanti del sindacato Cisl. Tra le proteste delle altre sigle, che ora giudicano "gravissima" la conclusione della vicenda. Rsu, Cgil, Cobas, Csa, Diccap e Uil annunciano infatti che daranno battaglia sia sul piano sindacale che legale.

Secondo Paolo Romor, assessore al Personale, è stato fatto "un grande passo avanti, a favore dei lavoratori, delle loro famiglie e dei cittadini". "Spero che anche altre sigle sindacali possano sottoscrivere l’intesa - ha aggiunto - Le porte per il confronto, serio e costruttivo, sono sempre aperte". "Riorganizzeremo la macchina comunale e le società partecipate - aggiunge il sindaco Luigi Brugnaro - con un piano di valorizzazione dei dipendenti per dar loro la possibilità di esprimere le proprie capacità e potenzialità, e ridefiniremo i premi di risultato su criteri condivisi oggettivi, premiando le buone pratiche e l’efficienza dei servizi. Ho scritto ai presidenti della 1a Commissione del Senato e della 11a Commissione della Camera dei Deputati perché nell'elaborazione finale del provvedimento Madia tengano conto degli enti che hanno già stipulato accordi integrativi. Il rischio, condiviso con molte altre amministrazioni, sarebbe la cristallizzazione al ribasso delle risorse per la contrattazione decentrata. Non ha senso che i lavoratori e le loro famiglie continuino a subire le ripercussioni di sanzioni ingiuste ereditate dalle precedenti amministrazioni".

Il contratto collettivo decentrato integrativo riguarda quasi 3mila dipendenti. Per quanto riguarda il fondo, è stato allocato l'importo massimo consentito dalla normativa con il seguente schema: Performance Organizzativa: 1 milione di euro; Performance SIC (compresa l’indennità): 821.444 euro; Performance individuale (comprensiva di bonus eccellenze): 1,15 milioni; Idee vincenti - proposte innovative: 200mila euro; Progetti speciali: 1,9 milioni.

Secondo le accuse dei sindacati, al contrario, il contratto "non garantisce diritti importanti come, ad esempio, quelli per i permessi per visite mediche o i permessi studio". Inoltre "non c’è traccia delle garanzie di salute e sicurezza per i lavoratori che sempre di più sono esposti a rischi". Con questo contratto, in conclusione, "l’amministrazione conquisterà la facoltà di gestire a proprio piacimento l’orario di lavoro e l’organizzazione dei servizi". 

Altre proteste derivano dal fatto che quasi 2 milioni dei progetti speciali andranno per la maggior in progetti rivolti alla polizia locale, e non, come auspicato dai sindacati, nella valorizzazione della performance. Sui progetti si legge inoltre che "vengono introdotte diverse prestazioni di lavoro in orario festivo o notturno: i compensi saranno calcolati con una formula che tiene conto anche di parametri collegati al numero di sanzioni elevate o al numero di sequestri eseguiti".

Sugli asili nidi "il Comune prevede una squadra di 15 educatrici disposta a spostarsi quotidianamente". Infine una critica contro l'aumento del premio di risultato alle posizioni organizzative: "Un impegno di risorse - precisano i sindacati - che passa da 223.100 euro a 559.450 euro, un raddoppio del tutto ingiustificato". "Per queste ragioni - concludono - abbiamo già dato mandato ad un legale di valutare i margini per un ricorso al giudice del lavoro e sottoporremo il testo al voto dei lavoratori".

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