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Cronaca Tessera / Ca' Noghera

Mafia: casinò italiani nel mirino, agenti della Dia anche in quello di Venezia

Stamattina accertamenti simultanei nelle quattro case da gioco principali del Belpaese. I controlli su ingressi e giocate di singole persone sospettate di riciclaggio di denaro sporco

Maxioperazione della Dia, la Direzione investigativa antimafia, nei casinò italiani. Naturamente gli accertamenti, simultanei, hanno interessato anche le due sedi della Casa da gioco di Venezia. Nel mirino pure le strutture di Sanremo, Campione d'Italia e Saint Vincent.

I quattro casinò principali del Belpaese. I controlli sarebbero finalizzati alla verifica di infiltrazioni della criminalità organizzata e sono condotti in prima persona dalle direzioni investigative di Padova, Torino, Milano e Genova. I funzionari stamattina avrebbero acquisito documentazione utile in merito, come riportano le agenzie di stampa, a possibili "ipotesi di reato come il riciclaggio di denaro sporco". Ma l'esame delle carte durerà ancora a lungo.

Secondo i vertici della casa da gioco lagunare le richieste degli inquirenti avrebbero interessato informazioni solo su singoli clienti. Verranno controllati quindi ingressi e giocate delle persone finite sotto la lente delle indagini: "Il Casinò di Venezia - afferma l'amministratore delegato Vittorio Ravà - ha dato come sempre la massima disponibilità e collaborazione, nei confronti dell'attività della nostra casa da gioco non c'é nessun controllo in atto".

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